giovedì 20 settembre 2007

I giganti se ne sono andati, ma i nani restano


Vico Equense - Il flop dell’ultimo Consiglio Comunale di Napoli è stato spunto per Mimmo Carratelli, su Repubblica Napoli, per ripensare com’era diverso lo spessore politico degli anni cinquanta. Quando in Consiglio sedevano i giganti. Gerardo Chiaromonte, Abdon Alinovi, Carlo Fermariello, Maurizo Valenzi. Questa era la sinistra che sapeva trasformare la Sala dei Baroni in una grande giostra equestre della politica. La tensione civile era al massimo. Quella sinistra premeva, incalzava, una squadra mai eguagliata, e uno dei suoi leader Carlo Fermariello, fu convinto dal regista Francesco Rosi ad interpretare se stesso nel film “Le mani sulla città”.
A Vico Equense, il Comune dove Fermariello è stato Sindaco, stanno per costruire, come qualcuno già lo definisce l'Aequamostro. E' l'albergo da 18.000 metri cubi che, come prevede l'accordo stipulato a luglio tra il Ministro Rutelli, la Regione Campania, la Provincia, il Comune di Vico e la società Sa.An, i proprietari del rudere di Alimuri, sulla costa tra Vico e Meta, hanno ottenuto di costruire in cambio della rinuncia ad opporsi, in sede giudiziaria, all'abbattimento dello scheletro in cemento armato. Dell’ Aequamostro l’Ulivo locale non ne parla, quasi certamente condividono la concessione di un trattamento favorevole alla società della moglie dell’assessore Andrea Cozzolino. Ebbene questo desolante quadro, fatto di silenzi e difese d’ufficio, evidenzia la pochezza, l’incoerenza, la presunzione e la qualità dei ceti dirigenti. La stagione dei grandi ideali, delle contrapposizioni nette, senza compromessi è finita da tempo a Napoli ma anche in tanti paesi compreso Vico Equense. Questi atteggiamenti non fanno certo bene alla sinistra e anche per questo c’è un rifiuto dei partiti e della politica. Purtroppo i giganti se ne sono andati, e il loro posto è occupato dai nani.

Dipendenti assenteisti

Vico Equense. Timbravano i cartellini dei colleghi assenti per farli risultare regolarmente in ufficio. Otto impiegati del Comune di Vico Equense, tra i quali due dell’ufficio della polizia municipale e due dell’anagrafe, saranno deferiti all’autorità giudiziaria per «concorso in falso e truffa aggravata ai danni dello Stato»: i carabinieri di Sorrento, coordinati dal capitano Federico Scarabello, li hanno smascherati nel corso di un blitz anti-assenteismo condotto nell’ente municipale del centro costiero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione, a Vico esiste solamente arroganza e sicumera, ed una sinista incapace di dare risposte. Luca