giovedì 20 settembre 2007

Walter e Afef


Dietro il successo di ogni uomo c’é una grande donna, recita un luogo comune. Una volta, in un articolo su Repubblica, Giampaolo Pansa tessé l’elogio delle buone mogli, figure discrete, amorevoli nel sacrificarsi per sostenere la carriera di mariti così impegnati da essere quasi sempre assenti da casa, sabati e domeniche compresi. Mogli che rifuggivano la scena pubblica e che comunque, le rare volte in cui vi comparivano, se ne stavano sempre discretamente un passo indietro, quasi a voler rendere invisibile la loro presenza. Bene, nel nuovo capitalismo non è più così. Le mogli, tranne qualche eccezione, hanno deciso di invadere la scena per conquistarsi la loro porzione di notorietà, o per lo meno condividere in egual misura la visibilità di cui godono i loro mariti. Non accettano più di restarsene defilate, ed è bello sapere che, di questi tempi spietati Afef Jnifen sta con Veltroni. Vuole impegnarsi anche lei nel nuovo partito? «Mai dire mai... per ora resto a guardare». Ed ecco che dietro a questo «forse» potrebbe celarsi un futuro, magari nella commissione che si occuperà dei problemi degli immigrati. «Mi piace come Veltroni tratta questo tema, lui non chiude gli occhi davanti alle esigenze della sicurezza nelle città ma non tratta gli immigrati come fossero tutti mascalzoni, riconosce invece il loro essere per l’Italia un valore aggiunto». La folgorazione della bella Afef per il buon Walter è scattata su internet dove lei ha ascoltato il discorso fatto da lui al festival dell’Unità di Bologna.

1 commento:

AntonioD ha detto...

non ci dimentichiamo che Veltroni in Campania appoggia Iannuzzi..scelta pessima..dove è il rinnovamento?