venerdì 19 ottobre 2007

Cosa pensa il Pd degli ATO?

Vico Equense – 1100 cittadini che in una giornata di sole fanno la fila per votare alle primarie di un partito sono un fatto politico. Danno il senso, di un paese perbene che guarda alla politica con attenzione. Oggi quello che spaventa un po’, sinceramente, è l'idea che questo movimento popolare, venga usato per comporre i soliti comitati oligarchici, staff, e cose del genere. Intimorisce l'idea di limitare la "partecipazione", mentre affascina l'idea di una grande forza popolare che sappia, sui grandi temi, nazionali e locali, coinvolgere nelle decisioni e non semplicemente consultare i cittadini e i militanti. Questa mattina in consiglio comunale si è discusso di ATO e rifiuti. Alcuni sindaci dei comuni costieri, pensano che sia possibile fare un proprio ATO, autonomo, per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Un ragionamento che non può prescindere dalla Legge nazionale che istituisce l'ATO e dalle competenze regionali, che al momento non risulta abbia delegato alle comunità locali tale prospettiva. Ma la posizione del Pd sull’argomento come si è sviluppata? Per questo c'è tutta una sfida di innovazione e di riforma della politica che non può essere, ancora una volta, non accolta o peggio ancora vissuta con la mediocrità dei gruppi dirigenti tendenti all'autoconservazione. C’è bisogno di metodi nuovi.

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