lunedì 25 febbraio 2008

Aborti in Penisola sorrentina

Il quotidiano dei vescovi cattolici “Avvenire” attacca il documento diffuso dalla Fnomceo, l'associazione nazionale dei medici chirurghi e degli odontoiatri, su aborto, pillola del giorno dopo, diagnosi pre-impianto nella fecondazione assistita e assistenza ai neonati estremamente prematuri, definendolo un documento “choc” che però non è quello votato dal consiglio dei 103 presidenti degli Ordini provinciali dei medici. Un falso, insomma. La reazione dei medici è immediata: «L'accusa di falso è offensiva: non scherziamo su queste cose», ribatte il presidente dell'ordine dei medici di Firenze Antonio Panti. Da una indagine condotta dal quotidiano Metropolis, dalla Penisola sorrentina ai paesi dell’area vesuviana i dati parlano di molte donne e minori che si recano nelle strutture pubbliche per aborti eseguiti entro i 90 giorni previsti dalla legge. In Penisola Sorrentina si sceglie di abortire già dopo il secondo figlio. “All’interno dei nostri uffici - commenta Giuseppe Romano, responsabile del consultorio di Meta – arrivano genitori che non desiderano il terzo bimbo e scelgono entro i tre mesi di non far nascere il terzogenito. E poi ci sono le lavoratrici stagionali che obbligate a seguire i ritmi del proprio lavoro e soprattutto quelli degli alberghi della penisola sorrentina sacrificano un feto non ancora formato per continuare la routine quotidiana”. Dati che potrebbero essere validi anche per la Costiera Amalfitana per la tipologia di vita che si conduce da Positano, Ravello e Amalfi per l'economia turistica, ma senza ospedali non vi sono dei riferimenti. Nei distretti 87-88 che comprendono i comuni di Massa Lubrense, Sorrento, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Meta e Vico nel 2006 sono state 244 le donne che hanno scelto l’interruzione volontaria di gravidanza. L’anno dopo in penisola si è registrato un aumento a differenza della vicina Castellammare. Quaranta donne in più hanno scelto di abortire. 280 interruzioni di gravidanza e tra queste 40 sono state eseguite su adolescenti.

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