domenica 24 febbraio 2008

Auto contro un lampione

Piano di Sorrento - Un ferito e tanto spavento per l’incidente dell’altra sera che sul corso Italia ha coinvolto un’auto ed un motorino. Ad avere la peggio è stata una ragazza di 19 anni, Maria Laura Savarese di Vico Equense, che sbalzata dalla sella del ciclomotore, un Piaggio Free 50, ha riportato lesioni interne ed è stata sottoposta ad una operazione alla milza presso l’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento, dove si trova tuttora in stato di prognosi riservata. Nessuna ferita ma tanta paura, al contrario, per Gennaro Apuzzo, 28 anni anch’egli di Vico Equense, alla guida della macchina, un Mercedes A170, che dopo avere investito il motorino ha sterzato andando a fracassarsi contro un lampione posto al di sopra del marciapiede. Sul luogo dell’incidente avvenuto intorno alle 22 e 30 sono intervenuti i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento coordinati dal maresciallo Pietro Di Siena ed una radiomobile della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Federico Scarabello. Chiara la dinamica dell’incidente con il Mercedes che provenendo dall’altro senso di marcia ad alta velocità ed impegnato nella corsia opposta in una serie di sorpassi si è trovato di fronte all’improvviso il motorino. Non c’è stato il tempo per frenare ma solo per sterzare all'istante con il Mercedes che ha colpito il ciclomotore facendo volare la ragazza ad alcuni metri di distanza, prima di terminare la folle corsa sul marciapiede dove si è schiantato contro un lampione ed un’aiuola. Pochi metri più avanti, davanti al supermercato 3S, in un analogo incidente avvenuto l’11 ottobre dello scorso anno, perse la vita Ivan Porzio, un 15enne alla guida di un motorino. Sempre l’altra sera un secondo incidente avvenuto in località Scrajo di Vico Equense ha coinvolto un’Audi A6 guidata da Davide Fiorentino e con a bordo il figlio Francesco. L’auto si è ribaltata per la forte velocità ed ha scavalcato il guardrail finendo nella scarpata sottostante la statale 145 sorrentina. Solo lievi ferite per padre e figlio che dopo le prime cure da parte dei sanitari sono stati dimessi dall’ospedale. (Vincenzo Maresca)

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