domenica 24 febbraio 2008

I commercianti: un disastro il piano traffico

Vico Equense - Contestato dai commercianti il nuovo e sperimentale dispositivo di traffico, adottato dall’amministrazione comunale per le vie Domenico Caccioppoli e Santa Sofia, entrato in vigore lunedì scorso. In una petizione inoltrata al sindaco Gennaro Cinque i titolari di circa venti esercizi di vari settori merceologici, in pratica tutti quelli che hanno negozi sulle due importanti strade del centro urbano, denunciano un forte calo degli affari legati alla mancanza di possibilità di sosta, anche breve, per i clienti. Un problema che, si legge nell’istanza, interessa sia la clientela abituale che quella occasionale. I commercianti denunciano anche l’impossibilità di effettuare lo scarico delle merci, visto che il nuovo dispositivo vieta del tutto la sosta nelle due strade, di cui via Caccioppoli è di vitale importanza per la città equana visto che su di essa è ubicato l’ingresso dell’ospedale De Luca e Rossano. Proprio in considerazione del fatto di rendere più facilmente accessibile il raggiungimento del nosocomio, anche ai mezzi di pronto soccorso, l’amministrazione comunale ha varato il dispositivo sperimentale, la cui efficacia sulla fluidità del traffico nel centro sarà giudicata in quindici giorni. A sentire i primi commenti dei cittadini e degli stessi agenti della polizia municipale le risposte sono da considerarsi positive, essendo stata ampliata a due corsie la possibilità di transito su via Caccioppoli e Santa Sofia con corsia destra riservata a coloro che attraverso via Raffaele Bosco vogliono raggiungere la zona collinare e quella sinistra per chi vuole arrivare in piazza Umberto I o proseguire verso Santa Maria del Toro. Per raddoppiare il senso unico però sono stati soppressi una ventina di posti auto per la sosta nell’area a pagamento, mentre sono stati disegnati nuovi stalli per i motorini. «È presto per valutare l’efficacia del provvedimento – afferma l’assessore comunale alla viabilità, Raffaele Esposito – anche se i primi commenti sono positivi. Cercheremo di venire incontro alle esigenze dei commercianti della zona». Da segnalare che l’entrata in vigore dell’esperimento di circolazione è avvenuto quasi in sordina, con comunicazione da parte del Palazzo, inadeguata o attuata in forme molto discutibili, come semplici avvisi in forma non ufficiale incollati con lo nastro adesivo nei pressi della chiesa di San Ciro. Anche questa scarsa informazione è criticata dai commercianti: «Non comprendiamo come decisioni così drastiche e importanti vengano prese con tanta superficialità – si legge nella petizione – danneggiando rapidamente attività di notevole interesse e respiro, dal punto di vista del commercio al minuto e professionale, visti gli studi ed uffici che affollano i palazzi di una zona così centrale». I commercianti chiedono un incontro urgente e chiarificatore sul dispositivo ed evidenziano come «Attualmente Vico Equense, più che una cittadina a presunzione turistica, somigli a un cantiere della metropolitana». (Umberto Celentano il Mattino)

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