domenica 23 marzo 2008

E’ caccia al moderato

Vico Equense - Passione politica? Poca. Con questo stato d'animo la maggior parte degli elettori si prepara a votare, a destra come al centro come a sinistra. Non tutti ovviamente, una minoranza partecipa. Questa minoranza organizza cene elettorali e applaude ai dibattiti. Ma si tratta di una cerchia ristretta. Nel Pd sono quelli che devono stare in mezzo, bocciati più volte ancora credono nelle loro capacità di modificare il corso delle cose. Senza neanche pensarci due volte, la parte diessina che si è sempre orgogliosamente definita comunista, si è riciclata tra i moderati e, oggi, deve occupare lo spazio del centro, che si allarga a dismisura. Chi è più di centro Pietro Sagristani (Pd) o Giuseppe Dilengite (UDC)? Se questo è il quadro, è evidente come è difficile per un elettore moderato scegliere. Il partito di Casini vuole rappresentare un centro moderato che non farà sconti a nessuno, né a Veltroni né a Berlusconi. Il Pd sembra, infatti, aver capito che la rivoluzione riformista, tesa a ridare speranza ad una sinistra ormai disfatta, non può che passare dai moderati. Questo nucleo elettorale inossidabile di persone, che sta facendo girare i nostri politici chi premierà?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono un elettore e sostenitore storico di PCI/PDS/DS/Ulivo/Unione a cui ho sempre dato voto, partecipazione, denaro e sostegno, anche nei momenti in cui incapacità e/o malafede si accanivano sulla mia fiducia. Oggi non so cosa fare!

Anonimo ha detto...

A me non mi tocca voto la sinistra arcobaleno. Ciao