venerdì 28 marzo 2008

I bloggers e la politica

Sabato con amici si parlava della degenerazione morale degli italiani, e dei napoletani che -come sostengo da tempo - sono un epitome del caso Italia o se volete la quintessenza dell´italianità o ancora: gli italiani sono il parfume e i napoletani l´esprit de parfume. Si parlava di come il bassolinismo abbia completamente devastato i territori della politica, scavando un solco profondo tra cittadini e istituzioni favorendo clientelismo, affarismo trasversale, familismo amorale, si parlava che gli organi di stampa sono ormai controllati, mentre i telegiornali sono risibili per qualità delle notizie e per le informazioni che diffondono. A quest´ultimo riguardo il peggio si sta toccando in Campania sul caso immondizia.c´è in atto una grande operazione di rimozione, ma non nel senso che si pensa ovvio :cioè raccogliere la munnezza bensì il tentativo di rimuovere il fenomeno minimizzandolo e facendoci dello spirito di patata a buon mrcato. Queste sono le tattiche consigliate da speen doctors raccattati alla bisogna che partoriscono campagne d´immagine discutibili un giorno si e uno no.Ora -è notizia fresca- si sono inventati anche il riscatto al negativo della munnezza, chiamando in campo nientedimeno che Alberto Abruzzese della serie: Napoli è l´unica grossa "non-metropoli" che evidenzia lo spreco consumistico mettendo in mostra i rifiuti, e l'ostracismo verso di essa è tutto nordico e piccolo borghese.Rivendichiamo l'immondo e lo sporco come revanche contro il nordismo conformista.esponendo monnezza laddove tutte le altre metropoli la nascondono. A me questa cosa è sembrata proprio una ..... baggianata, tanto per non essere volgare, una idiozia pazzesca:cattiva pubblicità spacciata per creatività. Qualcuno dovrebbe dire ad Abruzzese che le altre metropoli non nascondono la monnezza per mal riposta pudicizia ma la raccolgono e la riciclano mentre Napoli non la evidenzia per fare una critica negativa alla maniera francofotese, ma la lascia per le strade punto e basta per motivi sui quali, dalla carta stampata alla Gabanelli, ormai è stato detto tutto. Mi chiedo anche: perchè Bassolino ,con tutti questi curatori d'immagine, non si fa consigliare un buon corso di dizione, di postura e di gentilezza visiva? La sindaca Iervolino e il governatore a proposito dell´immondizia dichiarano che ormai l´emergenza è passata e i rifiuti sono ormai alle nostre spalle. Evidentemente la sindaca e il monarca tra auto blue aria condizionata, non si accorgono più dei miasmi putrescenti che esalano delle piazze e delle strade di questa città e delle sue periferie. Il fatto è che questo atteggiamento minimizzante lo si riscontra anche nel Partito Democratico. Nei discorsi elettorali di D´Alema si invita ad essere propositivi e non a piangersi addosso e non si dice che proprio per quella monnezza l´Unione Europea accusa gli Amministratori della Campania di disastro ambientale, unico e inaudito caso in tutta Europa, unico esempio negativo di come si salda la monnezza alla mafia, alla malasanità, al più alto tasso di feti malformati e di neoplasie, all´affarismo.Si parlava di tutto questo. Qualcuno però:un architetto bene in vista, trovava ormai provinciale indignarsi- un po’ come Velardi-, un altro: un avvocato, alla mia fiducia nella pratica della controinformazione della RETE e alle comunità dei bloggers, ribatteva che i bloggers in fondo chi sono? Non sono nessuno e che la gente che conta sono proprio quelli che con la politica fanno affari miliardari. Mi sono sentito un poco avvilito e sono stato zitto però quello che penso lo esterno in questo post: D´Alema minimizza sui rifiuti di Napoli e attacca addirittura Saviano che ha accusato giustamente i politici di non aver inserito nelle loro agende elettorali l´argomento camorra. E così minimizzano Claudio Velardi - lo speen doctor- e Alberto Abruzzese, perchè così facendo proteggono il possessore della più cospiscua cassaforte elettorale del Partito Democratico: Bassolino ed il bassolinismo campano, su cui indaga da tempo la magistratura. Il Partito Democratico, nazionale prima ancora che campano, sa che rompere questo gallina dalle uova d'oro significherebbe perdere una delle sue roccaforti, e il potere coltivato in quindici anni di clientelismo e di voto di scambio! Eccola la verità e su questa operazione oggi si sono concentrati tutti soprattutto la stampa locale e la televisione, per questo è in atto questa virulenta restaurazione. (Franco Cuomo)

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie