mercoledì 30 aprile 2008

Siti d'arte (aperti) chiusi

L'assessore campano al Turismo Claudio Velardi non ci sta. La Regione, spiega sul suo blog, ha stanziato fondi in extremis per favorire l'apertura dei siti d'arte nel giorno del primo maggio «ma è l'ultima volta - avverte - Non possiamo sempre sopperire alla mancanze dello Stato che amministra direttamente il patrimonio artistico presente sui nostri territori». Palazzo Santa lucia dunque trova i soldi necessari per consentire il primo maggio l’apertura di siti museali e archeologici che altrimenti rimarrebbero chiusi a causa dell’assenza di risorse per pagare gli straordinari al personale. È la goccia che, secondo Velardi, fa traboccare il vaso. «Trovo scandaloso e immorale - scrive l'assessore - quello che accade nei Beni culturali italiani e campani. Scandaloso è l’atteggiamento dello Stato, perchè non solo i governi (sinistra, destra, non cambia nulla!) non destinano risorse alla tutela e alla gestione, ma impediscono che lo facciano altri (i privati) come succede dappertutto nel mondo, e producono da anni leggi ferocemente vincolistiche e ottusamente burocratiche, che hanno come sola conseguenza lo status quo, ed il lento deperimento di beni che, come è noto, sono una quota cospicua dell’intero patrimonio mondiale. La conseguenza è che le amministrazioni centrali e le Soprintendenze non sono in grado di governare i Beni di cui hanno la gestione», sottolinea Velardi. «Non hanno le risorse per curarli come si conviene, gestiscono con difficoltà il rapporto con i lavoratori». Dopo poco sempre sul blog dell’assessore arriva una rettifica “Le sette sigle sindacali che hanno affollato il tavolo della trattativa con la Soprintendenza alla fine hanno deciso mezz’ora fa (a maggioranza) di mantenere la chiusura dei siti archeologici per domani. Correggo quindi il post precedente: le risorse che la Regione aveva già messo a disposizione per tenere aperti i siti restano nelle casse regionali. Visitatori e turisti pagheranno domani il prezzo di questi comportamenti assurdi.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe ricordare al solerte Velardi che le soprintendenze sono state affossate da govrni vicini a lui e che oggi grazie alle politiche culturali del centro sinistra sono le regioni a farla da padrone.Le raccontasse solo sul suo blog queste frottole alle quali crede solo lui.