Statuto al rush finale

Regione Campania - Statuto in dirittura d’arrivo. Il consiglio regionale ha approvato dieci articoli e (salvo sorprese) la prossima settimana il testo potrà essere licenziato in prima lettura. Sul tappeto resta un solo nodo ancora da sciogliere, quello relativo alla costituzione della Consulta di garanzia statutaria, organismo ritenuto inutile dal Pdl ma anche da alcuni consiglieri della maggioranza. Proprio su questo punto si è arenata la discussione. Approvato, invece, un altro articolo controverso, il 51, che disciplina la nomina degli assessori esterni sul quale si è speso anche Bassolino. I componenti della giunta, recita l’articolo, «possono essere nominati anche al di fuori dei componenti il Consiglio» ma un emendamento di An che fissava il tetto di un terzo per gli esterni è stato respinto per non incorrere nel rischio di una eccezione di incostituzionalità. La questione dell’incompatibilità tra consigliere e assessore sarà invece disciplinata dalla legge elettorale che il Consiglio dovrebbe approvare tra la prima e la seconda lettura dello Statuto. Intanto, Luisa Bossa (Pd), eletta deputata, si è dimessa da consigliere regionale. La giunta per le elezioni ha invece avviato le procedure di incompatibilità per altri tre consiglieri approdati in Parlamento: Tonino Cuomo (Pd), Cosimo Sibilia (Pdl), Antonio Milo (Mpa). Infine, l’ex Udeur Giuseppe Maisto ha trovato una nuova casa: ieri a Nola, presente Antonio Di Pietro, ha aderito all’Italia dei Valori.