domenica 22 giugno 2008

Di Pietro: in Campania basta alleanze a scatola chiusa

Oggi e domani Antonio Di Pietro sarà all'hotel Crowne Plaza di Castellammare di Stabia dove l'intero gruppo parlamentare dell'Italia dei valori, insieme con consiglieri regionali e i dirigenti di partito, animerà l'assemblea nazionale che discuterà sul tema «Campania Pulita» e metterà a punto l'agenda delle iniziative politiche per l'estate e l'autunno. L'organizzazione dell'evento è stata affidata al fedelissimo deputato sorrentino Antonio Palagiano. Onorevole Di Pietro, venerdì Clemente Mastella ha rotto il silenzio politico, annunciando l'intenzione di candidarsi a sindaco di Napoli. Cosa ne pensa? «Lasciando perdere le personalizzazioni, noi dell'Idv riteniamo che si sia conclusa una stagione politica. E che i protagosti di quella stagione debbano cedere il passo. Questo vale per Mastella, come per Bassolino che dovrebbe rassegnare le dimissioni per favorire l'emersione di una nuova classe dirigente ». Voi darete il buon esempio? «Certo. Apriremo le liste al mondo delle professioni e della società civile. Chiederemo a noi stessi lo sforzo che chiediamo agli altri. E non riproporremo vecchi schemi e vecchie personalità. In Campania, in particolare, occorre rilanciare la credibilità della classe dirigente e delle istituzioni. E questo non può avvenire con la riproposizione di quelli che hanno la responsabilità dello sfascio. O, peggio, dei loro portaborse». Ma Bassolino ha detto chiaro e tondo che deciderà cosa fare solo fra un anno. Cosa rispondete? «Dispiace l'ostinazione di chi ha il fallimento sulle spalle. La sua responsabilità politica per la vicenda dei rifiuti, ben diversa da quella penale che eventualmente sarà accertata dai magistrati, è oggettiva. Noi, più di ribadire l'invito alle dimissioni e più di aver scelto di non entrare in giunta, di non partecipare all'ultimo banchetto, non possiamo fare. In Consiglio regionale continueremo a marcare la nostra distanza dall'attuale coalizione e dall'attuale governo regionale ». A proposito di coalizione, pensa che in Campania, così come nelle altre regioni, si dovrà ripetere l'alleanza a due col Pd, o, come sostengono in molti, compreso lo stesso Bassolino, si dovrà fare uno sforzo per allargare la coalizione? «Non vogliamo essere etichettati come forza politica di sinistra o di destra perché il nostro è un elettorato valoriale. E certi valori possono essere condivisi da cittadini di vari orientamenti. Restiamo, pertanto, ben lontani dagli astratti giochi di alleanze. Prima di decidere se allearci con qualcuno o se proporci da soli agli elettori vogliamo conoscere gli alleati e i programmi. E badi bene che quando parlo di alleati mi riferisco ai singoli nomi, non alle forze politiche in generale». Quali proposte metterete a punto per le emergenze campane? «Seguiremo una proposta di legge in materia di rifiuti e di sicurezza. Ecco il senso del tema "Campania pulita". Più in generale a Castellammare metteremo a punto un manifesto politico che rappresenterà il discrimine su come e con chi allearci alle prossime amministrative. Presenteremo anche una nuova classe dirigente e inizieremo a definire un pacchetto di proposte sui temi economici e della giustizia. Non vogliamo costituire un secondo governo ombra, ma condurre un'opposizione seria e intransigente, fondata sulla proposta ». Cosa pensa dell'uso della forza per garantire l'apertura delle discariche? «È urgente e prioritario eliminare i rifiuti dalle strade. E lo Stato deve farsi rispettare con ogni mezzo, se necessario. Ma, nel caso di Napoli, questa necessità non l'ho riscontrata. A Napoli non siamo di fronte a un'insurrezione armata, in piazza ci sono mamme e bambini. Alcune discariche sono chiaramente fuori luogo e fuori senso». Si riferisce a Chiaiano? «La questione di Chiaiano non si può affrontare solo come uno scontro di forze. Ma scendendo nel merito» (Gimmo Cuomo da il Corriere del Mezzogiorno)

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