sabato 26 luglio 2008

«Frustiamo chi sporca, come a Singapore»

«A Singapore chi sporca è punito con 7 frustate. Mi dispiace non poterlo attuare in Italia..». Lo show di Berlusconi sui rifiuti non conosce pause. Ieri ha accennato a questa originale forma di educazione civica per i napoletani. Ha aggiunto: «Il Governo sarà severo nell'introduzione della raccolta differenziata, commissariando i Comuni che non si adegueranno ». Replica Guido Viale, economista ambientale e consulente di Walter Ganapini, assessore all'Ambiente della Regione Campania: «Berlusconi farebbe bene a frustare i dirigenti di Impregilo i quali, nel 1998, presentarono l'offerta per il termovalorizzatore di Acerra. In essa, riprendendo una lettera dell'Associazione delle banche al presidente della giunta Rastrelli, chiedevano che i Comuni fossero obbligati a conferire una quota prefissata di immondizia ai Cdr e che, se ne avessero portata di meno, avrebbero comunque dovuto pagare quanto stabilito. Il modo migliore di disincentivare la differenziata ». Viale crede poco all'impegno sbandierato da Berlusconi su questo tema: «Il decreto 90 da un lato fissa l'obiettivo ambizioso del 50% di differenziata entro due anni, dall'altro prevede 4 termovalorizzatori che bruceranno 7000 tonnellate al giorno di spazzatura tal quale. Il totale della produzione quotidiana dei rifiuti in Campania. Allora due sono le alternative: o l'obiettivo del 50% è virtuale o, se sarà conseguito, per non lasciare inoperosi gli inceneritori e vuote le casse di chi li gestirà, la Campania importerà immondizia da fuori. Proprio come è avvenuto con i rifiuti tossici». L'episodio citato da Viale, quello dell'offerta Fibe condizionata all'obbligo per i comuni di pagare comunque una quota per un tot di spazzatura conferita, anche se, tramite la differenziata, ne avessero portata meno ai Cdr, è citato nel libro Ecoballe, Aliberti editore, di Paolo Rabitti. Ingegnere mantovano, è il consulente della Procura di Napoli nel procedimento che ha portato al rinvio a giudizio del governatore. Commenta così le parole di Berlusconi: «Ma quali frustate, per la differenziata servono informazione, organizzazione e volontà politica. Quel che non c'è stato». Sia pure lentamente, cresce però la consapevolezza, tra i cittadini. A Summonte, in provincia di Avellino, nella tre giorni dedicata alla musica etnica, sono state utilizzate stoviglie biodegradabili e si è raggiunta la percentuale di differenziata del 90%. Soddisfatto il sindaco Pasquale Giuditta: «Bassolino e Bertolaso — dice — collaborino con i Comuni». A Napoli, nel centro storico, per una settimana la Rete salute e ambiente ha condotto un progetto di differenziata autogestita. Racconta Mario Avoletto: «Prima abbiamo distribuito volantini informativi a a un migliaio di famiglie, poi abbiamo comunicato loro il calendario del prelievo dei vari materiali. A bordo di un'Ape i volontari e i disoccupati del progetto Isola hanno ritirato vetro, carta, plastica e alluminio e li hanno depositati in una isola ecologica improvvisata a piazza Dante, dove Asìa li ha raccolti mercoledì». Sono stati raccolti circa 60 quintali per ciascun materiale. Si mobilita anche il Comitato Salute e Ambiente Napoli est. «Per sette giorni — racconta Tania — abbiamo ritirato carta e cartone ». Come in centro storico, cittadini e commercianti sono stati sensibilizzati attraverso volantini in italiano e in cinese, perché nella zona è folta la comunità asiatica. Intanto la prossima settimana potrebbe essere ufficializzata la decisione su dove allocare il termovalorizzatore di Napoli. (Fabrizio Geremicca da il Corriere del Mezzogiorno)

Regione, Ciarlo nuovo capogruppo del Pd
Napolionline - la citta vista da dentro - sabato 26 luglio 2008

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