mercoledì 20 agosto 2008

Carfagna: «Io candidata governatore? Mai dire mai»

Mara Carfagna, sibillina, apre uno spiraglio sulla possibilità di sfidare il centrosinistra in Campania nel dopo-Bassolino: «Le regionali del 2009? Mai dire mai» ha dichiarato a Libero la ministra alle Pari opportunità. «Forse non ho l'esperienza amministrativa che un ruolo del genere richiederebbe — ammette la ministra per le Pari opportunità, rispondendo indirettamente alle dichiarazioni di Italo Bocchino, vicecapogruppo Pdl alla Camera, sul Corriere del Mezzogiorno — Ma so bene che se il partito o la coalizione ti chiedono un impegno, il diniego non è tra le opzioni possibili». Carfagna insomma non esclude una sua discesa in campo per le prossime regionali come sfidante del candidato del Pd. Il premier Berlusconi potrebbe decidere di puntare sul volto nuovo del suo Governo per strappare la guida di Palazzo Santa Lucia al centrosinistra. Anche se sul nome della ministra una parte del Pdl non è d'accordo. Proprio in un intervista al Corriere del Mezzogiorno, Italo Bocchino, qualche giorno fa aveva detto testualmente: «Non credo che la candidatura della ministra sia all'ordine del giorno: la Carfagna non ha l'età, né l'esperienza amministrativa per affrontare un impegno così complesso come quello di presidente della Regione Campania. Certo, la sua sarebbe una proposta di vero rinnovamento. Ma se mi fosse consentito darle un consiglio, le suggerirei di desistere». Evidentemente Carfagna non la pensa come Bocchino.

«Il Pd recuperi De Mita»

Recuperare il rapporto con il centro di De Mita e Mastella. Questa la strada che Felice Iossa, consigliere regionale e presidente di Alleanza Riformista, la componente socialista del Partito democratico, indica al Pd in vista dell'assemblea autunnale del partito. «Il Pd — spiega Iossa — commetterebbe un grave errore se non pensasse di recuperare un rapporto forte e innovativo con la costituente di centro che sta nascendo ed in particolare con De Mita e Mastella che hanno ancora da dare politicamente parlando ad un centrosinistra che intende rinnovarsi». «Non c'è futuro senza radici nel passato» conclude Iossa. (Corriere del Mezzogiorno)

«Carfagna e Berlusconi? Mara ha fatto il passo più lungo della gamba»


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