sabato 30 agosto 2008

Nasce «Ya Basta»: quaranta associazioni giovanili contro la criminalità

Vico Equense - Nasce nella città equana la prima rete anticamorra di cui fanno parte ben quarantatré associazioni, tra cui Acli e Arci, cooperative sociali e altri organismi che all’insegna del grido «Ya Basta» vogliono porre all’attenzione dell’opinione pubblica la lotta con la malavita organizzata. Uno slogan che caratterizza, insieme con una pistola, i manifesti affissi sul lungomare della marina d’Equa, località che ospita a partire da ieri il primo campeggio anticamorra che ha mobilitato circa cento giovani di varia esperienza politica e sociale. Così tra limoni e aranci del Camping Sant’Antonio, tra la curiosità e l’interesse dei turisti stranieri che chiedono il significato del manifesto con la pistola, giovani di tutta la Campania daranno vita a un fine settimana di mobilitazione per istituire un movimento che unisca la variegate anime del fronte anticamorra. «La nostra iniziativa, nata appena tre settimane fa – dice Arturo Vaiano di Boscoreale – vuol dar vita a un movimento orizzontale portatore di diverse esperienze e capace di riproporre a livello nazionale e locale il problema camorra». Sulla strategia da adottare per arginare la malavita si discuterà oggi alle 12 durante il dibattito sul tema: «Da don Diana a Spartacus: quale strada per l’anticamorra», con la partecipazione di Andrea Cozzolino, assessore regionale; Lorenzo Diana, ex componente della commissione nazionale antimafia; e della giornalista de Il Mattino, Rosaria Capacchione. Nel pomeriggio, altro delicato tema legato ai beni confiscati, con il dibattito sulla legge 109/996 e sui suoi cambiamenti. Un argomento che sta particolarmente a cuore ai ragazzi del primo campeggio avviato dalla Naco (Nuova anticamorra organizzata). «Da tempo all’assemblea regionale – afferma Peppe Giordano di Castellammare – è in attesa di essere approvata la legge sulle politiche giovanili. Chiediamo che in essa sia prevista l’assegnazione dei beni confiscati ai camorristi a cooperative giovanili impegnate nel contrasto alle organizzazioni criminali». La gestione di alcuni beni non trova infatti d’accordo i promotori del campeggio anticamorra. Lo confermano Tonia Formisano di Ercolano e Francesco Gentile di San Giovanni a Teduccio, quest’ultimo ideatore dello slogan e del logo dell’evento: «Una villa confiscata a Scafati al clan Galasso è stata affidata all’Avis. Crediamo che sarebbe meglio affidare queste strutture anche a organismi impegnati sul fronte anticamorra». La tre giorni di campeggio anti clan si concluderà domani con l’approvazione del documento di presentazione della rete e con l’intervento di don Tonino Palmese, referente regionale di Libera. Intanto, per augurare un futuro roseo al nascente organismo, i giovani brinderanno in queste ore con vino prodotto dalle vigne di terre confiscate a mafiosi e camorristi in Sicilia e Campania. (Umberto Celentano il Mattino)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma mi chiedevo, Andrea Cozzolino a questa manifestazione anticamorra interverrà su come si ottiene dalla pubblica amministrazione in cambio di un ecomostro, costruito a 10 mt dal mare e che da anni ammorba una dei più bei litorali italiani, una licenza a costruire la stessa cubatura in un'altra oasi vedre di ulivi e vigneti?

L'on. Cozzolino lo sa che dopo il traffico di stupefacenti i reati ambientali sono quelli maggiormente perpetrati dalla malavita organizzata?

Cozzolino sei un buffone, degno rappresentante del tuo partito.

Che tristezza...

Anonimo ha detto...

Ma questo Lorenzo Diana è lo stesso che è stato compare d'anello di Paolo Iorio figlio di Gaetano (affiliato al clan del "casalesi"), condannato nel processo Spartacus 1? È lo stesso Diana nipote di Giacomo Diana detto "paperone" che annovera precedenti per associazione mafiosa, omicidio, estorsione ed altro? È quello che è stato assessore comunale insieme a Silvio Bardellino (fratello del super boss Antonio)? Mi dispiace per le associazioni che investono tempo ed energie nella lotta alla camorra e poi danno voce a tali personaggi

Anonimo ha detto...

m'a questo Lorenzo diana e' lo stesso che e' stato compare d'anello di Paolo Iorio figlio di gaetano affiliato al clan dei casalesi e condannato nel processo spartacus 1? E' lo stesso diana nipote di giacomo diana dettò paperone che ha precedenti x associazione mafiosa omicidio ed altro. E' quello che e' stato assessore comunale con silvio bardellino fratello del super boss Antonio? Mi dispiace x la gente onesta