domenica 31 agosto 2008

Partito Democratico, fra tessere e credibilità

Castellammare di Stabia - Recuperare la credibilità nei confronti dell’elettorato era una delle priorità che il Partito Democratico, specialmente in Campania, avrebbe dovuto affrontare al ritorno dalle vacanze. Alla vigilia dei congressi cittadini, però, ecco esplodere un nuovo caso, ossia quello delle tessere di partito. Come affermato in un documento diramato nelle ultime ore dal consigliere comunale stabiese del Pd, Gino Tommasino, ex segretario cittadino della Margherita, secondo le ultime indiscrezioni gli iscritti del Pd a Castellammare avrebbero raggiunto quota diecimila. Tessere regalate e degrado della politica starebbero proliferando, almeno secondo il consigliere Pd, il che andrebbe tutto a svantaggio della democrazia. Tommasino parla dello stesso Pd stabiese già spaccato in più punti, che attende magari il congresso per fare chiarezza e far rientrare, sempre che lo voglia, nei suoi ranghi. Bisogna poi ricordare che il consigliere e il suo gruppo tempo fa maturarono una spaccatura all’interno della Margherita, che poco tempo dopo li portò a denunciare delle gravi anomalie accadute durante il congresso di partito. Anomalie che riguardavano proprio uno scandalo dei ‘tesseramenti ai defunti’ sul quale la magistratura sta ancora facendo il suo corso. La ‘svendita della tessere’, quindi, è una questione ancora tutta da appurare, mentre ciò di cui ha davvero bisogno il Pd è una vera e propria svolta popolare, senza banalizzare le priorità. “Dobbiamo fare un’operazione forte su alcuni temi, - ha affermato Tommasino – per rimetterci in sintonia con tanti cittadini. Penso alla sicurezza, ma anche a come sono cambiati i nostri territori. La piccola e media impresa che compete nel mondo chiede un sistema di garanzia e protezione che devi saper costruire. Un fenomeno travolgente come l’immigrazione se non viene affrontato con la giusta determinazione dalle migliori culture democratiche lascia il campo alla demagogia e al populismo. Ma sarebbe un errore fermarsi e invertire la rotta. Guai a noi se cambiassimo strategia. Al rientro delle ferie nel Pd è esplosa la questione delle tessere. Il nuovo partito non può essere dominato dai ‘signori delle tessere’. Di pazienza ce ne vuole tanta, l’ironia è merce rarissima nella classe politica, i rivoluzionari è noto che si sono estinti da tempo. Sono diventati tutti riformisti. Tempi difficili ci aspettano”. (Francesco Ferrigno StabiaChannel)

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