sabato 20 settembre 2008

Con l’arresto dei due funzionari regionali si riaprono le contestazione al progetto della Marina di Vico

Vico Equense - È chiaro l’assessore regionale al Turismo Claudio Velardi: «Ho già attivato la struttura dell'assessorato per una rapida indagine amministrativa e aiutare il lavoro della magistratura. Nel caso in cui fosse accertata la loro colpevolezza, l'amministrazione si costituirà parte lesa nei confronti dei due funzionari». I due arresti, però, hanno riaperto la contestazione al progetto che aveva portato al blocco del finanziamento di circa 700mila euro. «Le nostre segnalazioni sulla regolarità del progetto denominato “l’Approdo di Ulisse”, finalizzato al recupero di Marina di Vico, sono legate esclusivamente a fattori di tutela idrogeologici del territorio». Pasquale Cardone - consigliere comunale del Pd firmatario, con il collega Cannavale della lista civica La Fenice, dell’esposto all’Ufficio Por dell’assessorato regionale al Turismo - commenta l’evoluzione della vicenda che ha portato all’arresto di due funzionari regionali. Sottolinea la validità dell’inizitiva dell’assessore comunale ai Lavori pubblici Matteo De Simone che ha denunciato il tentativo di concussione, ma ribadisce la legittimità della sua battaglia in consiglio comunale: «Su quest’ultimo aspetto – aggiunge Pasquale Cardone - giudico positivo il comportamento assunto dall’assessore Matteo De Simone, al quale va il mio apprezzamento». Su quali basi, invece, avevate impostato l’esposto all’Ufficio Por? «Le nostre perplessità sull’attuazione del progetto sono legate a una questione di carattere procedurale in quanto la zona è classificata “p4” ad alto rischio idrogeologico. La stessa autorità di bacino, attraverso il professor Giuliano Cannata, aveva imposto delle prescrizioni preventive all’avvio del progetto». La vicenda ha alimentato un intenso dibattito in consiglio comunale. «Sull’argomento ho prodotto numerose interrogazioni. Accanto al parere espresso dall’autorità di bacino, le nostre argomentazioni sono state sostenute da un dissesto franoso con la conseguente emissione di una ordinanza che limita la fruibilità della zona». Ed ora? «Restiamo in attesa dell’evoluzione della vicenda sotto il profilo amministrativo e soprattutto aspettiamo una risposta piena convincente e definitiva sulla legittimità del progetto». (Antonino Siniscalchi il Mattino)

Riportiamo il parere dell’Autorità di Bacino

Vico Equense – La nota inviata da Giuliano Cannata segretario generale dell’Autorità di Bacino del Sarno, scarica sul Comune “ ogni responsabilità civile e penale derivante dall' inadempienza consapevole di una norma tecnica chiarissima e inequivoca”. “I gazebo – continua la nota – sono stati piazzati sotto il costone. Un’area molto pericolosa. Una sistemazione in pieno contrasto con il parere di quest’autorità”. Già nella seduta del 29 ottobre 2007 il comitato tecnico dell’autorità di bacino aveva espresso il seguente parere. L’area oggetto di intervento, per il rischio frane ricade nella Carta della pericolosità di dissesti di versante in zona a pericolosità molto elevata(P4), ed in quella del rischio da frana in zona a rischio molto elevato. Pertanto, veniva reclamato la delocalizzazione dei gazebo all'esterno delle aree di pericolo.

(Foto Vico Equense on line)

14 commenti:

Anonimo ha detto...

i giornalisti di oggi come al solito sono imprecisi.Non sono stati i consiglieri comunali dei verdi, che a Vico non ci sono, ma un esposto di alcuni consiglieri comunale insiema ad un esposto dei VAS -Verdi Ambiente e Società, sulle illeggittimità procedurali dei lavori di Marina di Vico, continuati controun parere dell'Autorità di Bacino del Sarno.Quei gazebo sotto quella montagna franosa sono la riprova che a Vico si disattendono norme e controlli.

Anonimo ha detto...

L'assessore ha denunciato ed ha fatto bene, ma perchè quei lavori si stanno facendo violando tutte le normative procedurali e i pareri negativi? E poi la vicenda sulla richiesta di tangenti così come riportata dai giornali appare ancora fumosa e poco chiara. I Funzionari avrebbero chiesto la tangente all'assessore o alla ditta alla quale sono stati appaltati i lavori?I soldi li ha cacciati l'assessore di tasca propria o la ditta?Insomma la faccenda è ancora da chiarirsi.

Anonimo ha detto...

... quindi ho rischiato la vita frequentando i gazobo messi dal COMUNE che invece deve tutelarmi??
Scusate ho capito BENE ? ? ? ? ?
QUINDI...DENUNCIA??

Anonimo ha detto...

Se non esistessero i verdi e gli ambientalisti in generale, che dicono no ad ogni cosa, i funzionari pubblici non potrebbero chiedere le mazzette per sbloccare i fondi.

Anonimo ha detto...

I consiglieri non saranno Verdi, ma cardone non è neanche Partito democratico. Il gruppo unico in consiglio comunale non è mai nato, anzi è lo stesso consigliere che ne impedisce la nascita.

Anonimo ha detto...

si si hai proprio rischiato la vita caro anonimo

Anonimo ha detto...

franco ti consiglio di stare attento quando vai in regione. non vorrai ritrovarti un POR nel c..?

dopo sta cattiveria per forza anonimo

ciao

Anonimo ha detto...

al mio culo bado io i POR se li ficcano altri in quel posto, caro anonimo e con questa denuncia così altamente morale ne vedremo delle belle questo è solo l'inizio.

Anonimo ha detto...

Il parere dell’autorità di bacino non è vincolante, pertanto si è proceduto facendo delle modifiche al progetto.

Anonimo ha detto...

il parere dell'autorità di bacino non è vincolante, ma dice che quella zona è una zona arischio frane e il progetto è stato modificato in peggio, non rispettando quel parere.Io mi auguro che non accada nulla, ma se poi dovesse accadere vorrò vedere di chi saranno le responsabilità. La cosa vergognosa è che abbiamo un comune di 25mila abitanti con un ufficio tecnico gestito da un geometra laddove occorrerebbero ingegneri per la valutazione e la gestione di lavori di quel tipo. Staremo a veder cosa frà ancora la banda dei quattro.

Anonimo ha detto...

Franco Cuomo è il solito rincitrullito. Non è possibile che un geometra o addirittura un perito edile sia messo a capo di un ufficio tecnico: sarebbe contro la legge (e contro il buon senso).
Può mai essere che l'amministrazione di Vico Equense fa una cosa così irregolare?
Naaaaa...

Anonimo ha detto...

rincitrullito sarai tu questa amministrazione fa cose peggiori, ma tu sei un anonimo di cacca e dunque sei ottenebrato dal tuo stesso lezzo.Firmati stronzo.

Anonimo ha detto...

Franco, non ti arrabbiare.
Ovviamente la nostra era una boutade su di te utilizzata per rintuzzare l'amministrazione comunale di vico equense che mette geometri morbidi e amici in posti dove non dovrebbero stare.

Anonimo ha detto...

qua qualcosa non torna!?

mi pare che qualcuno abbia scritto:

"...certo io utilizzo questo spazio, come utilizzo anche Positano NEWS. Io invio se voi mi ospitate, vi ringrazio, ma certamente non ci fate una bella figura a pubblicare chi sa solo insozzare , disponete anche di un filtro..."


MA POI CHIUDE I SUOI COMMENTI CON "STRONZO".

la risposta sorgerebbe spontanea FATE CIO' CHE DICO, MA NON CIO' CHE FACCIO