In tanti a Roma per cambiare …

di Claudia Scaramellino delegata nazionale del Partito Democratico

Vico Equense - Anche dalla Penisola sorrentina è partito un pulman del PD diretto alla Manifestazione di Roma, grazie alla solerte organizzazione di Stefania Astarita. Una delegazione spontanea pervenuta (in qualche caso anche con mezzi propri) da Vico Equense, Meta, Piano, Sorrento e Massalubrense ha marciato lungo il percorso cittadino stabilito fino al Circo Massimo. C’erano i nuovi iscritti al Partito democratico, che in costiera ha quasi completato il tesseramento, e tra essi due consiglieri comunali del Pd Mauro e Sassi, giovani e donne impegnate a più livelli di responsabilità nella società e “vecchi” militanti di partito e del sindacato. Nel gruppo sorrentino più numerosa la delegazione equense. Tutti sono accorsi per dar voce ai numerosi e ormai insopportabili disagi ed emergenze democratiche, che l’azione del governo Berlusconi determina quotidianamente. Inseriti nel gruppo campano guidato dal Segretario regionale dei PD Tino Iannuzzi e dal Segretario provinciale del PD Gino Nicolais, abbiamo marciato dietro una lunga striscia verde con l’iscrizione - SIAMO TUTTI SAVIANO –, sostenuta con entusiasmo anche dai nostri Ciro ed Anna. Tra lo sventolio di tante bandiere con la sigla del PD, leggere nel vento di una bella giornata di ottobre, siamo giunti al Circo Massimo, gremito di popolo e ancora di bandiere per ascoltare il discorso del Segretario nazionale Walter Veltroni. In questo 25 ottobre, nella folla di tanti italiani da Nord a Sud, fisicamente e idealmente vicini cantando canzoni significative per la nostra storia comune e l’inno nazionale, senza le deleterie fratture che vorrebbe inserire il razzismo leghista, abbiamo condiviso l’autentica voglia di cambiamento e la protesta. Siamo il popolo che crede ancora nel pluralismo, nella solidarietà, nella democrazia, nell’accoglienza e nella tolleranza e che conserva gelosamente la convinzione che la legge sia e debba essere davvero uguale per tutti i cittadini. Abbiamo segnalato, inoltre, con questa numerosa rappresentanza sorrentina, la volontà di partecipare alla risoluzione di problematiche urgenti, perché la nostra “piccola” penisola non è solo serbatoio di voti, ma una realtà viva e attenta non solo ai processi locali, ma anche ai preoccupanti scenari nazionali.