giovedì 23 ottobre 2008

Marina di Vico, ripartono i lavori al borgo

Vico Equense - Ripresi a grande ritmo ed estesi anche allo specchio di mare antistante la spiaggia delle Postali i lavori di riqualificazione urbanistica e ambientale del borgo della marina di Vico. Un progetto a lungo al centro di polemiche politiche e anche, poco più di un mese fa, del clamoroso esplodere della vicenda tangenti scaturita dalla denuncia dell’assessore ai Lavori pubblici Matteo De Simone nei confronti di due funzionari regionali, visto che i finanziamenti per i tre interventi sono elargiti attraverso i fondi del Patto territoriale della Costiera. Fugati così i timori di quanti avevano temuto un ritardo. A terra si stanno rimuovendo il consunto asfalto della piazzetta del borgo su cui si affaccia la cappella della Santissima Trinità. Al termine dei lavori sarà installata una pavimentazione in basoli in pietra vulcanica che restituirà l’antico fascino all’area pubblica, rifacendosi così alle storiche immagini reperite in fase di progettazione dall’architetto Donatella Plaitano, che ha curato la ricerca iconografica della storia della Marina di Vico. La piazzetta diventerà un corpo unico con l’ampio vialone, diventato prima dell’estate di nuovo panoramico dopo la rimozione di diverse baracche in legno e dei box in muratura dei pescatori. «Siamo determinati a restituire alla Marina di Vico – afferma il vicesindaco Giuseppe Dilengite – il suo antico fascino reso più funzionale da interventi che miglioreranno la fruibilità». Intanto, sono iniziati gli interventi a mare che prevedono nel lato interno delle scogliera una lunga passeggiata su tavole lignee collocate su un supporto in acciaio ancorato al fondale sabbioso. Una gru montata su un pontone sta posizionando le travi metalliche su cui sarà poi installata la terrazza in legno. (Umberto Celentano il Mattino)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

E chi ha progettato i lavori per l'antico borgo dei marina di vico?
Chi è che dovrebbe restituire dignità all'antico borgo?
Il progettino del perito edile francesco saverio iovine e della truppa da lui scelta?
O le baracche di legno prefabbricate?
Ma p' piacere...

Anonimo ha detto...

Che brutta fine...