martedì 28 ottobre 2008

Pittella: Fermiamo il nuovo porcellum

Le migliaia di striscioni che nei cortei della grande manifestazione di sabato- dichiara Gianni Pittella europarlamentare Pd PSE- denunciavano l’ennesimo scippo del diritto di ognuno di noi di scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni,danno il senso dello sdegno di tantissimi cittadini di fronte alla proposta di legge di riforma del sistema elettorale per le europee che domani arriva in aula alla Camera. Ha fatto bene Walter Veltroni a ribadire nel tripudio di popolo che affollava il Circo Massimo, l’impegno del PD a fermare il tentativo di esportare il “porcellum” in europa e a restituire le sacrosante prerogative ai cittadini italiani anche per le elezioni nazionali. Facciamo sentire ancora più forte la nostra voce. La testardia con cui l’attuale maggioranza ha difeso le liste bloccate e lo sbarramento al 5 per cento (assolutamente spropositato rispetto al ruolo del Parlamento Europeo), la chiusura alle proposte di prevedere per legge le primarie e una norma di garanzia per le pari opportunità di genere, sono il segno di un’idea di democrazia plebiscitaria inaccettabile. L’Italia- sostiene Pittella- non può trasformarsi in una democrazia popolata da cooptati. Facciamo appello ai presidenti delle due Camere e ai parlamentari perchè impediscano col loro voto libero,e secondo la propria coscienza, una deriva che, peraltro, allontanerebbe ulteriormente l’opinione pubblica dalle istituzioni europee che sono chiamate a sfide tanto essenziali quanto difficili. Insieme scriviamo una mail a tutti i parlamentari PDL. Regione per regione scegliamo i parlamentari espressione dei territori e sollecitiamoli a non approvare il nuovo “porcellum”!

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