domenica 19 ottobre 2008

A Vico Equense il polo d’eccellenza per l’ostetricia e la pediatria

Ospedali nella bufera, una rivoluzione che rischia di stravolgere tutto e tutti e che punta senza mezzi termini alla semplificazione dei servizi e dei presidi. Nella bozza “Salva-sanità” c’è la radiografia degli ospedali di oggi e la previsione di quello che saranno tra il 2009 e il 2011. Cambieranno molte cose, soprattutto cambieranno le cifre strutturali. Tagli di posti letto e soprattutto soppressione di reparti. L’intenzione è quella di accorpare i servizi, creare centri di eccellenza ed eliminare le sacche di spreco: praticamente numerosi ospedali che non hanno le caratteristiche atte a farli diventare eccellenza, saranno soppressi e accorpati in altre strutture. Nelle 96 pagine della bozza che sarà discussa prima in giunta e poi in consiglio regionale, c’è abbastanza materiale per accendere le proteste di sindacati e direzioni sanitarie, ma al momento l’intenzione è quella di usare il pugno duro. Tagli dei posti e letto e riduzione di quelle strutture, magari “troppo vicine” che sono tutte Pronto soccorso. Dopo l’approvazione della bozza del piano di rientro economico, i tempi previsti per l’attuazione della rivoluzione saranno strettissimi. I manager delle aziende sanitarie locali riceveranno direttive immediate e dovranno tagliare complessivamente 145 posti letto entro la fine del 2008. Un taglio drastico che consentirà un risparmio immediato stimato attorno ai 29milioni di euro. Inoltre, entro 30 giorni dall’approvazione del piano, le Asl dovranno presentare il programma di attuazione delle dismissioni e degli accorpamenti dei presidi ospedalieri. Un piano che al massimo dovrà completarsi entro la fine del 2009. Il risparmio calcolato è complessivamente di 85milioni di euro. Altri 30milioni di risparmio arriveranno dal programma di riqualificazione. Già polo d’eccellenza per pediatria e ostetricia con il primato delle nascita in provincia di Napoli, sarà declassato da secondo a primo livello d’emergenza, l’ospedale “De Luca e Rossano”, in compenso strapperà un reparto in più, quello di neonatologia con 10 posti letto.

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