lunedì 13 ottobre 2008

A Washington la cena di gala degli italoamericani con lo chef Iaccarino. Velardi: è marketing non uno spreco

Regione Campania - Duecentomila euro. È la cifra stanziata dalla Regione per la nuova missione negli Stati Uniti dopo quella organizzata nel 2006 da Sandra Lonardo che provocò polemiche e l’apertura di un’inchiesta giudiziaria. Stavolta la Campania vola a Washington per partecipare, il 18 ottobre, alla cena di gala della Niaf, la maggiore organizzazione degli italiani d’America che riunirà 3800 persone in concomitanza dei festeggiamenti per il Columbus Day per una serata dedicata a Napoli. Protagonista dell’iniziativa Claudio Velardi che ha prenotato uno dei tanti tavoli allestiti all’hotel Hilton che accoglieranno piatti semplici, ma prelibati: Vesuvio di rigatoni su ragù di pomodoro, costoletta di vitello con erbe fresche del Mediterraneo e la classica sfogliatella. Cinquantamila euro il costo della cena, che sarà preparata da Don Alfonso Iaccarino con l’aiuto di cinque collaboratori. Il resto dei soldi serviranno per finanziare un numero speciale su Napoli della rivista Italy Italy (che sarà anche regalata agli ospiti), uno stand con materiale promozionale della Campania, un filmato sulle bellezze della regione, un link sul sito ufficiale della Niaf per sei mesi. E ancora gadget come cravatte, foulard, magliette decorate da artisti partenopei e calamite-ricordo distribuite a tutti gli invitati nonché la copertura delle spese per coloro che la sera del 18 ottobre siederanno accanto all’assessore al Turismo. Ci saranno personaggi famosi da una sponda all’altra dell’Atlantico: tra gli altri il presidente di Mascalzone Latino Vincenzo Onorato, il cantautore Peppino Di Capri, gli artisti Lello Esposito e Francesco Clemente, gli imprenditori Massimo Luise e Mariano Rubinacci. Nel corso della kermesse, a cui dovrebbero partecipare (come da tradizione) i candidati alle prossime presidenziali americane Barack Obama e John McCain e il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini, verrà anche premiata l’attrice Gina Lollobrigida. Sprechi? «Nient’affatto - risponde Velardi - È un’ottima vetrina per promuovere l’immagine della Campania. I costi, inoltre, sono ridotti all’osso. Con me ci sarà solo mia moglie e il suo biglietto dell’aereo l’ho pagato io». Ma di cos’altro si occupa l’assessorato al Turismo? «Stiamo preparando una rivoluzione - scrive sul blog l’esponente della giunta - Dal 2009 la promozione sarà gestita e coordinata dalle Province, non più dalla Regione che recupererà finalmente il suo ruolo di ente programmatore, le Province il loro, di enti intermedi di raccordo e organizzazione dei territori». Proprio in materia di pianificazione si gioca in queste settimane una partita cruciale: si tratta di dare attuazione agli interventi del Fas 2005/2006 (tra cui il Museo della Musica e la valorizzazione degli itinerari turistici) entro il 31 dicembre o si perderanno i fondi. A tal proposito nei prossimi giorni si svolgerà un vertice Comune-Regione «necessario perché molti progetti riguardano Napoli - spiega Velardi - Se dipendesse da me, sarei già operativo». Infine l’attività multimediale: lo staff dell’assessorato, insieme con la dirigente Ilva Pizzorno, sta lavorando al completamento del nuovo portale www.in-campania.com, destinato a sostituire entro fine mese www.turismo.campania.it, voluto dall’ex assessore Marco Di Lello e costato 3 milioni di euro. «Noi spenderemo complessivamente 500mila euro - conclude - ma gestiremo il sito con le nostre forze, senza alcuna esternalizzazione» conclude Velardi. (Gerardo Ausiello il Mattino)

Una delegazione di 10 persone. Una spesa di 214mila euro. Così sul suo blog personale ha pubblicato il dettaglio delle spese, che non si trova invece sul sito Internet della Regione: 25mila euro di biglietti aerei, 1.500 di taxi, 16.890 di soggiorno in hotel, 36mila per la cena di gala, 2mila alla voce anticipazione cassa, 5mila per i pasti, 7mila e 500 per l´acquisto di 50 cravatte e 25 foulard da regalare agli ospiti, 11mila euro per l´acquisto di 2mila magliette omaggio ai partecipanti d´onore, 15mila euro per l´acquisto di 3.500 magneti (omaggio agli altri partecipanti), 24mila euro per l´acquisto di pagine pubblicitarie sulla rivista "Italy Italy" e poi - la voce più costosa - 70mila euro di contributo in favore di Niaf.

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