giovedì 27 novembre 2008

Campania, arriva in ritardo un treno pendolare su due

Un treno pendolare su due arriva in ritardo in Campania. O quasi. Su 70 treni sulle tratte dei pendolari, il 47 per cento raggiunge la propria destinazione almeno cinque minuti dopo rispetto all’orario previsto. È quanto emerge dai risultati di un’indagine di Legambiente su oltre 70 treni pendolari in arrivo nelle stazione di Napoli Centrale, monitorati dai volontari di Legambiente nel periodo dall’11 al 14 novembre, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 10 nell’ambito di «Pendolaria», la campagna che punta i riflettori sui problemi di chi viaggia in treno e sulla necessità di un rilancio del trasporto ferroviario locale. In Campania il primato del più ritardatario della settimana di monitoraggio spetta al regionale proveniente da Sapri del 14 novembre partito alla 5,43 e giunto a Napoli con ben 70 minuti di ritardo. «Su questi mezzi viaggiano ogni giorno in Campania oltre 400mila persona, ma il servizio del trasporto locale è stato finora scadente, e i risultati li pagano ogni giorno i cittadini pendolari» ha commentato Susanna Iraci, responsabile mobilità Legambiente Campania. Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, ha aggiunto: «Nuovi treni migliorerebbero la situazione del sovraffollamento che, a parte alcuni episodi di maltempo, è la causa principale dei ritardi. Per questo con la campagna Pendolaria chiediamo che venga finanziato il progetto per l’acquisto dei 1000 nuovi treni» ha concluso Buonomo. Per sollecitare l’azione Legambiente Campania invita tutti a firmare l’appello on line: 1000 treni per i pendolari su www.legambiente.campania.it. (Il Mattino)

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