venerdì 21 novembre 2008

Di Nardo contro la dismissione dei supermercati Coop in Campania

«In questo modo viene a mancare un riferimento sicuro per le famiglie disagiate»

Con un’interrogazione presentata la scorsa mattina (indirizzata ai ministri dello sviluppo economico, delle politiche agricole, della salute e delle politiche sociali) il senatore Nello Di Nardo ha sottolineato gli elevati rischi economici per le famiglie disagiate derivanti dalla dismissione dei supermercati Coop del gruppo Unicoop Tirreno, tra le province di Napoli, Salerno e Caserta. Una dismissione che riguarda i supermercati Coop del gruppo Unicoop Tirreno delle città di Nocera, Solofra, Castellammare di Stabia, Teverola e Napoli-Soccavo, dove queste attività svolgono un’importante attività calmieratrice dei prezzi dei prodotti. «Queste strutture – spiega il senatore Di Nardo – sono fortemente radicate sul territorio, con una base cooperativa composta da 25mila soci che da un trentennio hanno valorizzato sul mercato le strutture come punti qualificati di riferimento per garanzia ed affidabilità, servendo fasce di utenza deboli che, in mancanza, vedrebbero venir meno, proprio in questo momento di congiuntura e di crisi, un importante punto di riferimento, sopratutto in relazione ai prodotti alimentari». Non ordinari supermercati, dunque, ma un servizio a forte valenza sociale. «La Coop nasce dal bisogno e dalla solidarietà e rappresenta nel nostro Paese – aggiunge –, e soprattutto nel Mezzogiorno, una realtà fortemente radicata ed originale che, in chiave imprenditoriale, è diventata la prima organizzazione distributiva del Paese». Secondo il senatore Idv, si tratta di una decisione avventata che contraddice le risultanze del rapporto della Coop del 2008, con il quale si evidenzia che la perdita del potere di acquisto dei redditi ha determinato un preoccupante peggioramento delle prospettive dei consumi, facendo emergere, tuttavia, le preferenze dei consumatori verso categorie merceologiche più convenienti, preferendo ai prodotti di marca quelli a marchio del distributore, con canali distributivi più efficienti e meno costosi, che ridanno tono alle vendite degli esercizi della grande distribuzione, sul presupposto della competitività dei prezzi e della fornitura di servizi di prossimità. «In un tale contesto – conclude il senatore Di Nardo –, proprio strutture come la Coop rappresentano la risposta ideale alla crisi in atto, evidenziando chiaramente che ogni ipotesi di dismissione o ridimensionamento sul territorio è altamente controproducente, non solo per perdita di mercato, ma soprattutto come vanificazione di un servizio a forte valenza sociale».

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