venerdì 23 gennaio 2009

1674 ragazzi avranno l´opportunità di avvicinarsi ai linguaggi dell´arte

Vico Equense - Al via “Vico Equense e il teatro della scuola”. Si tratta di un progetto, organizzato dall´assessorato alla pubblica istruzione e dall´associazione culturale Teatro Mio, che ha l´obiettivo di avvicinare alunni e docenti al teatro attraverso l´esperienza del confronto. Saranno 1674 i ragazzi che avranno l´opportunità di essere spettatori di rappresentazioni cha forniranno spunti di riflessione e discussione. Si comincerà sabato 24 gennaio, ore 9.00, con “Li ´mbruoglie de Coviello Cicula e Pullecenella Cerulo” per gli alunni delle medie (prime e seconde) dell´istituto Caulino di Moiano per poi procedere con incontri che si terranno ogni sabato, fino ad aprile, destinati agli studenti di tutte le scuole del territorio. “Abbiamo pensato di introdurre il teatro nella scuola - spiega Giuseppe Cioffi, assessore alla pubblica istruzione - con l´obiettivo di creare momenti di formazione mirati ad una maggiore comprensione dell´oggetto ‘teatro´ e stabilire una didattica della visione. L´educazione dello spettatore, infatti, si basa su una serie di principi che rientrano nelle dinamiche che la scuola si trova a fronteggiare: capacità di concentrazione, educazione all´ascolto, educazione al confronto. Durante gli incontri verranno proposte le ricerche e le esperienze più significative del nostro paese per quanto riguarda l´approccio e la formazione dei giovani verso i linguaggi dell´arte”. Il canovaccio del primo spettacolo in calendario parla dello stratagemma con cui Coviello Cicula (maschera antecedente a Pulcinella) riesce a far sposare Isabella figlia di Tartaglia col suo padrone Cintio. Per fare ciò si avvale dell´aiuto di Pulcinella, servo di Tartaglia, che ha perduto la sua innamorata Pimpinella e che, a sua volta, viene aiutato da Coviello per riconquistare la donna. Da ciò scaturiscono numerose situazioni comiche apprezzate sia da giovani che da adulti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le politiche culturali non si confanno a quest'amministrazione di gretti.
Possono lavarsi la faccia, ma restano gretti.

Anonimo ha detto...

Possibile che un iniziativa lodevole come incoraggiare i ragazzi ad avvicinarsi al teatro sia avversata dai soliti noti. Come stiamo rovinati! Meno male che L'asssessore Cioffi, Bruno Alvino e tutti quelli che amano il teatro, se ne fregano di questi ignoranti e presuntuosi!
Non ti curar di lor ma guarda e passa! SAgu