mercoledì 25 marzo 2009

Il Sindaco delegato al congresso di fondazione del PDL

L’ On. Gioacchino Alfano “Gennaro Cinque è il leader in città”

Vico Equense - Lunedì scorso, presso il Tito’s Pub, si è tenuto un incontro dibattito in vista del congresso di fondazione del Popolo della Libertà che si terrà a Roma il 27, 28 e 29 marzo prossimi. Il Comune di Vico Equense sarà rappresentato all’assise nazionale da due delegati: il sindaco Gennaro Cinque ed il consigliere comunale Giuseppe Guida. Gli esponenti politici hanno voluto incontrare i cittadini per fare il punto sullo storico appuntamento e sollecitare una discussione sul ruolo del nuovo partito nelle comunità locali. Alla manifestazione hanno partecipato anche l’on. Gioacchino Alfano, parlamentare e vice coordinatore provinciale di Forza Italia, Giuliano D’Auria, consigliere provinciale eletto nel collegio dei Monti Lattari per Alleanza Nazionale, il presidente del circolo di AN a Vico Equense Vito Filoni ed il coordinatore cittadino di Forza Italia Antonio Di Martino. “Il nostro è un partito che punta sul ruolo insostituibile del territorio come riferimento costante per le scelte politiche da fare. - Ha detto l’On. Alfano -. Per questo motivo a portare la voce di Vico Equense al congresso del PDL andranno due uomini che conoscono e vivono nella realtà locale, ricoprendo ruoli istituzionali di rilievo come il sindaco Gennaro Cinque ed il consigliere Giuseppe Guida. A loro è affidato il compito di costruire il nuovo partito nel Comune di Vico Equense. Gli organi dirigenti stabiliranno tempi e modi di attuazione del progetto politico. Ma vorrei essere chiaro fin d’ora – ha continuato il parlamentare - non potremo fare a meno di una personalità come quella di Gennaro Cinque che è da considerasi, di fatto, ed a tutti gli effetti, il leader del Popolo delle Libertà in città”. Nel corso della manifestazione ha preso la parola lo stesso Sindaco Gennaro Cinque che ha detto “ Siamo fin d’ora impegnati per costruire un grande, forte e radicato movimento politico. Il nostro compito è quello di realizzare sul piano comunale ciò che è stato deciso a livello nazionale. Si tratta di una occasione storica da non perdere e che può avere ripercussioni positive anche sulla vita politica cittadina con la semplificazione del sistema dei partiti ed una più forte apertura verso la società civile. E’ necessario coinvolgere in questo percorso energie nuove – ha detto il primo cittadino – penso innanzitutto ai tanti giovani presenti tra noi ed agli altri che possono essere coinvolti. Sento intorno al nuovo partito una grande voglia di partecipazione, specie da parte dei giovani. E’ nostro compito quello di valorizzare al massimo questi contributi e favorire tutti quelli che hanno voglia di fare e intendono partecipare alla vita pubblica.” Ha concluso l’incontro Angelina Liguoro, dirigente scolastico “ Attenzione agli opportunisti, a quelli che all’ultim’ora si infilano e si infiltrano nei partiti per ragioni di destabilizzazione e di potere. Il nuovo partito è fatti di valori e coerenza e non di saltimbanchi”. (Francesco Di Maio Portavoce del Sindaco)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguro a tutti i figli dei politici di centrodestra e di quelli che votano il centrodestra vicano di trovare nella vita tutte persone come Gennaro Cinque, maestri come Gennaro Cinque, professori come Gennaro Cinque, medici come Gennaro Cinque, politici come Gennaro Cinque, Presidenti della Repubblica come Gennaro Cinque, scrittori come Gennaro Cinque, poliziotti come Gennaro Cinque. Insomma, se ritengono che quello sia un buon sindaco, sarà buono a fare anche un altro tipo di professione.
Il loro mondo, sarà un mondo migliore.
Ma non sarà mai il mio.

Anonimo ha detto...

Per fortuna dei figli degli operai e della gente per bene che lavora e che deve vedere dove esce il sole la mattina!! Il cui mondo non sara' mai, ma proprio mai il tuo mondo

Anonimo ha detto...

Io sono per bene, ho studiato e ogni giorno mi arrabbatto per lavorare.
Ma il mondo di Cinque, quello in cui tu credi, non sarà mai il mio.

Anonimo ha detto...

non è cinque il problema ma chi lo vota. L'itialota.