martedì 21 aprile 2009

Marina di Cassano, l’On. Tonino Scala interroga la Regione

Regione Campania - Il futuro dell´approdo di Marina di Cassano, Piano di Sorrento, sembra essere ancora avvolto da una fitta nebbia. Dopo cinquant´anni i cittadini riescono a vedere i lavori ultimati ma rischiano di non poterne usufruire. Il comune di Piano non presenta proposte e il "Movimento Civico In Città" sospetta che si vuole dare la gestione a un privato. Sulla questione interviene Antonio Scala che interroga il Governo regionale e chiede un´audizione per sentire le parti alla commissione competente. La storia del Porto di Marina di Cassano, Piano di Sorrento, comincia a diventare la storia infinita. I lavori del Porto sono quasi ultimati e ancora non si sa nulla su i lavori di riassetto dell´approdo di Marina di Cassano di Piano di Sorrento Napoli, finanziati dalla Regione Campania e, soprattutto, non si riesce a determinare l´aspetto gestionale dell´approdo di Marina di Cassano. Da qualche tempo è in corso una polemica che vede da un lato un comitato cittadino "Movimento civico In Città" rappresentato dall´ex Difensore Civico di Piano, Gaetano Maresca, chiedere chiarezza e decisioni sul futuro gestionale, e dall´altro l´amministrazione comunale di Piano di Sorrento che, non si esprime e demanda a decisioni regionali, anche se la competenza per quanto riguarda i servizi che chiedono i cittadini, è dell´amministrazione comunale.In ogni caso la Regione Campania più volte interpellata si è resa disponibile ad accogliere le eventuali indicazioni del Comune, infatti il 26 febbraio scorso il responsabile dell´Ufficio del Demanio, nell´incontro avuto con una delegazione del Comune in cui erano rappresentate sia la maggioranza sia l´opposizione, ha invitato l´amministrazione comunale a formulare una proposta condivisa, ma al momento le uniche richieste pervenute agli uffici regionali competenti sono quelle del Movimento Civico in sintonia con l´opposizione comunale. Questo tentennare dell´Amministrazione comunale, e i continui rimpalli del Comune alla regione ha destato sospetti sulle vere intenzioni dell´ ente. Per questo il "Movimento civico In Città" ha più volte espresso la preoccupazione che la gestione possa essere affidata dal Comune, che adduce a motivazione dello "scarica barile" la mancanza di fondi, a un privato. Un sospetto non infondato a dire il vero, perché ciò non sarebbe la prima volta che accade. In tempi di scandalo dei rifiuti, contraffazioni, mozzarella alla diossina e altro, non vengono certo alla ribalta nazionale altri scandali ritenuti minori. Uno di questi, dispersi nel disinteresse generale, è quello dell´occupazione dei porti pubblici da parte di privati. L´illegalità di questa appropriazione non è negli atti di concessione ma nel togliere "legalmente" ai cittadini l´utilizzo di strutture portuali pubbliche e spesso l´accesso al mare.Il Movimento civico In Città una Petizione Popolare alle amministrazioni coinvolte: il Sindaco, l´Ufficio del Demanio Regione Campania, la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia. In tale petizione il Comitato Civico chiede: spazi e tariffe agevolate per i residenti; controllo del Comune nella futura gestione dei servizi portuali; ripascimento della residuale spiaggia della Marina di Cassano che ha subito una vistosa e rapida erosione a seguito del mutato profilo della linea di costa; utilizzo della scogliera del neo costruito molo di sottoflutto quale lido libero attrezzato per compensare il ridimensionamento della spiaggia a seguito dell´intervento; facilitare l´indotto commerciale, turistico e dei servizi a supporto delle attività diportisitiche che coinvolgeranno l´intero Borgo di Cassano ma anche dell´intera Città di Piano di Sorrento. E´ da circa cinquant´anni che i cittadini aspettano il completamento dell´approdo di Cassano e ora rischiano di doverlo guardare da lontano, e non solo, ma come si evince dalle richieste, dopo i lavori del porto la spiaggia di Piano di Sorrento è quasi scomparsa per l´erosione della linea costa, per cui a Piano, se non attrezzano almeno il molo di sottoflutto, i cittadini i bagni estivi li faranno nella loro vasca da bagno. Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Antonio Scala, capogruppo di Sinistra e Libertà, il quale in un´interrogazione chiede al Governo regionale "quali sono i motivi per cui il Sindaco ancora non formula proposte in merito alla gestione dei servizi che sono di competenza comunale e quali provvedimenti urgenti s´intendono intraprendere e se ritengono accettabili le richieste che il Movimento Civico In Città, insieme all´ opposizione, hanno formulato nella petizione popolare, soprattutto in considerazione del fatto che, a Piano di Sorrento, la spiaggia dopo i lavori del porto è quasi scomparsa". Scala ha anche chiesto al Presidente della IV Commissione regionale, Pasquale Sommese, di convocare un tavolo che veda la presenza dei soggetti interessati per arrivare a una soluzione condivisa atta a fugare ogni dubbi sull´ipotesi di privatizzazione e a rendere fruibile alla collettività un bene pubblico.

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