sabato 23 maggio 2009

Di Nola (PdL): «Inserra chieda scusa alla città»

Gragnano - «Inserra prima di sollevare sterili polemiche, in cerca di visibilità, deve chiedere scusa a tutti gli abitanti di via San Giuseppe, Caprile e Aurano. I ponteggi del fabbricato comunale di via San Giuseppe, che provocano i veri ingorghi nella zona alta della città, esprimono plasticamente il fallimento della sua gestione da assessore ai lavori pubblici. Ponteggi e lavori interminabili che continuiamo a pagare con i soldi del Comune». A replicare alle nuove accuse mosse contro Annarita Patriarca, candidato sindaco del Pdl, è Liborio Di Nola, l’avvocato che ha curato la costituzione dell’associazione “San Giuseppe Libera” e candidato al consiglio comunale tra le fila del Pdl. Le ripetute polemiche sono state sollevate ancora una volta dall’aspirante sindaco Pd Michele Inserra, sostenuto da un candidato della sua coalizione promotore dell’associazione “San Giuseppe Libera”. «San Giuseppe Libera nasce in contrapposizione all’amministrazione Serrapica – sottolinea Liborio Di Nola –, per la mancanza di provvedimenti pubblici in quest’area, contro cui sono state fatte anche manifestazioni di protesta, scioperi e cortei. E’ ridicolo che adesso un esponente di questa associazione difenda l’amministrazione Serrapica, che per otto anni non ha preso alcun provvedimento per risolvere i problemi della zona alta. Lo stesso vale per Michele Inserra, che prima dalle fila dell’opposizione all’amministrazione Serrapica, poi come assessore ai lavori pubblici dello stesso Serrapica non ha mai adottato un provvedimento per la riqualificazione di via San Giuseppe, Caprile e Aurano. Sono pretestuosi, in quanto, anche prima dell’ingresso di Patriarca in campo, accusata ingiustamente di ostruzionismo, Inserra non ha mai mosso un dito per questa zona, nonostante gli affittuari della proprietà al centro delle polemiche avessero dato piena disponibilità a trovare una soluzione bonaria». Infine, Di Nola aggiunge: «La questione più scandalosa non è il parcheggio di via San Giuseppe, ma l’edificio comunale di fronte a questo terreno. Una proprietà pubblica, che da anni rimane puntellata con dei ponteggi, per cui sono stati pagati stati di avanzamento a ditta e direttore dei lavori, ingenti somme di denaro pubblico che ogni mese finiscono nelle tasche dei privati e di cui non siamo a conoscenza. Uno sperpero di denaro pubblico addebitabile all’inerzia di Michele Inserra, all’epoca assessore ai lavori pubblici. Uno scempio che oltretutto costituisce un grande intralcio alla viabilità dell’intera zona». Dalla sede del Pdl, invece, il candidato a sindaco Annarita Patriarca minimizza il contenuto delle accuse. «Ormai siamo alle farneticazioni – spiega –, quando una parte politica non ha più argomenti per presentarsi ai cittadini comincia a denigrare l’avversario, inventando scuse pretestuose, per nascondere l’inerzia e l’incapacità del proprio candidato a sindaco, assessore uscente ai lavori pubblici, che non ha saputo dare risposte concrete sia alla zona alta che alle altre aree di Gragnano. Mi accusano di aver firmato la sfiducia al sindaco Serrapica, ma dimenticano che a siglare a decretare lo scioglimento dell’amministrazione è stato anche il Pd». (Comunicato Stampa)

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