domenica 28 giugno 2009

Piddì...

Piddì, una rapido sguardo sul dibattito in corso. Curzio Maltese intervista Walter Veltroni, che dice di non tifare per nessuno, ma noi sappiamo che parteggia per Franceschini. "Il Pd – dice Walter - è il futuro dell'Italia, ma a una condizione: che sia davvero il grande partito riformista che questo sfortunato Paese non ha mai avuto. Da più di dieci anni in questo campo politico sono stati divorati leader di livello. Ad uno a uno sono stati eliminati come i dieci piccoli indiani. Questo trasmette l'idea di una forza inaffidabile". Sul Corriere della Sera di ieri, invece, Aldo Cazzullo intervista Rosy Bindi che, questa volta, si schiera apertamente per Bersani. Proprio lei, prodiana e ulivista, si schiera con l’uomo di D’Alema? “A parte il fatto che sono un’estimatrice di D’Alema, - risponde la Bindi - anche se talvolta non ne condivido idee e fatti, Bersani è di Bersani. Sono testimone dell’autonomia della sua candidatura e a Bersani chiedo proprio di fare la sintesi tra lo spirito dell’Ulivo e l’idea di partito radicata nella cultura politica italiana. Il Pd come lo intendo io è un partito davvero plurale”. Per evitare l’eterno scontro D’Alema – Veltroni, Sergio Chiamparino sembra tentato dall'idea di correre per la segreteria, anche se ammette di non voler interrompere il mandato da sindaco di Torino, che scade solo nel 2011. Spostandoci sul locale, ecco il piano segreto di Antonio Bassolino per conquistare il Pd in Campania. Il Corriere del Mezzogiorno, invece, ipotizza un Governatore pronto per la corsa al Comune, che a me pare un’idea farneticante, a cui in verità non riesco nemmeno tanto a credere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Speriamo in un bel virus...