sabato 27 giugno 2009

Provolone del Monaco, il disciplinare

Vico Equense - Provolone del Monaco, il disciplinare di produzione Dop è stato pubblicato nella gazzetta Ue. Lo rende noto la consulta nazionale dell'Agricoltura. «Con la promozione del provolone del Monaco, tipico della penisola sorrentina e dei Monti Lattari - ha dichiarato Rosario Lopa, rappresentante della Consulta - si presterà particolare attenzione alla tutela e all'incremento degli allevamenti di bovini di razza agerolese. Una misura che garantirà, con gli organismi di controllo del ministero, oltre ai consumatori anche quei produttori che saranno in regola con la normativa di produzione. Un risultato - ha concluso - a cui hanno contribuito, tra gli altri, il lavoro di Giosuè De Simone, presidente del Consorzio di Tutela, e Vincenzo Peretti, ricercatore Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli Federico II». (Il Mattino)

4 commenti:

Aldo Cinque ha detto...

Non sono un competente e, quindi, non so quale latte sia necessario per fare un buon provolone del monaco. So solo che "mi piace", ma so anche che non ci sono tante mucche di razza agerolese. Eppure del prodotto Doc o Dop che sia se ne vende tanto....come lo fanno? Gradirei il parere di qualche vero esperto non particolarmente interessato e/o di parte. Grazie

Anonimo ha detto...

Te lo dico io: i controlli sono labili o inesistenti.
Girano mazzette a gogò e lo stesso "disciplinare" del Provolone è una boiata pazzesca: nessuno avo si è mai sognato di fare il provolone mischiando 20% di una vacca 10% di un'altra, ecc.
Una stupida invenzione alla Slow Food per raccattare qualche danaro inventando panzane.

Anonimo ha detto...

Leggo con piacere che le regole sono difficili da digerire. Un disciplinare caro anonimo (e facile parlare di mazzette, etc. in questo modo!!!)deve essere rispettato, mentre il niente è più facile gestirlo in modo non trasparente; comunqe quando vuoi sono a disposizione per qualsiasi confronto(vincenzo.peretti@unina.it). @Aldo: le vacche di razza agerolese iscritte al registro Anagrafico AIA sono 350 e per questo è stato introdotto che almeno il 20% sia prodotto da questa razza, mentre il restante 80% deve essere cq prodotto nei 13 Comuni dell'area DOP. Se vuoi maggiori info contattami (l'e.mail è scritta sopra)quando vuoi. Ciao

Anonimo ha detto...

Volendo anche presumere che i 350 bovini di razza agerolese iscritti nel registro Anagrafico AIA fossero tutti vacche in lattazione, il latte da queste prodotto non potrebbe mai e poi mai costituire il 20% del latte per le decine di quintali di provolone del monaco, prodotto ogni anno dai caseifici dei Monti Lattari.