lunedì 22 giugno 2009

Furti ai bancomat, arrestato a Messina il capo della banda

Sorrento - Catturato a Messina il latitante Vincenzo Valenti, 54enne originario di Trecastagni in provincia di Catania, pluripregiudicato e personaggio vicino alle cosche mafiose catanesi, ritenuto il capo della banda di scassinatori con la fiamma ossidrica autrice di una serie di furti presso gli sportelli bancomat del Monte dei Paschi di Siena di numerose località d’Italia, tra cui quelli della penisola sorrentina e della costiera amalfitana. L’operazione è stata condotta e portata a termine dalla compagnia dei carabinieri di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari con il nucleo operativo radiomobile che coadiuvato dai militari dell’Arma della Sicilia hanno rintracciato, identificato ed arrestato Vincenzo Valenti nelle prime ore dell’altra sera mentre si incamminava per le strade di Messina. L’arresto di Valenti chiude il cerchio di una intensa attività investigativa in merito all’operazione denominata “Turisti per caso” durata circa un anno e che è riuscita alla fine a sgominare una gang di specialisti dedita ai furti agli sportelli bancomat con ricavi probabilmente superiori al milione di euro. Dopo l’arresto il pluripregiudicato è stato condotto nelle carceri di Messina-Gazzi e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. La banda era composta da 7 elementi tra cui 5 uomini e due donne. Un paio di giorni fa in seguito ad un blitz a Catania ed a Reggio Calabria i carabinieri di Sorrento avevano raggiunto ed arrestato 4 componenti della gang, Giuseppe Nauta di 52 anni, personaggio ritenuto vicino alle cosche della malavita catanese, Cristina Giuffrida di 31 anni e Giusi Verona di 40 anni e Domenico Scappatura di 34 anni. Un altro componente, il 45enne Domenico D’Agostino, ritenuto vicino al clan “Libri” della ndrangheta calabrese, già nelle carceri di Poggioreale, fu arrestato nel settembre 2008 dopo il colpo al Monte dei Paschi di Siena di Seiano a Vico Equense. Tuttora indagato a piede libero il settimo componente, il 38enne catanese C. S. su cui pende l’accusa di associazione a delinquere. Le accurate indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno permesso di individuare tutti i componenti della banda della lancia termica alla quale sono già stati attribuiti i furti agli sportelli bancomat del Monte dei Paschi di Siena di Maiori per 10mila euro, Salerno per 90mila euro, Vico Equense per 27mila euro, Agropoli per 60mila euro, Bova Marina per 160mila euro per un totale di 347mila euro, oltre che i colpi falliti agli sportelli di Todi in provincia di Perugia e Terni nel Dicembre 2008. La banda arrivava in costiera alloggiando in lussuosi alberghi tra Sorrento e Positano, confondendosi tra le comitive di turisti ed attendendo il momento propizio per mettere a segno i furti. Le indagini degli inquirenti si rivolgono ora alla individuazione di una probabile talpa all’interno del sistema bancario, sempre e prevalentemente appartenente al Monte dei Paschi di Siena. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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