lunedì 29 giugno 2009

Stop al depuratore di Punta Gradelle

Vico Equense - Dopo lo stop ai lavori della galleria Pozzano-Seiano per l’interdizione antimafia alla Società internazionale gallerie srl, disposta dalla Prefettura di Napoli, si fermano anche alle opere in atto all’impianto di depurazione di Punta Gradelle. Su questo fronte, l’impresa che ha sede a Piano di Sorrento, ha in subappalto le opere civili (un sistema di gallerie realizzate finora al 50 per cento) previste dal progetto varato dal Commissariato di Governo per la bonifica e la tutela delle acque in Campania. Aggiudicatario dell’appalto complessivo del depuratore di Punta Gradelle è l’Ati-Associazione temporanea di imprese, costituita dal Consorzio Ravennate (capogruppo) e dalle aziende del Gruppo Intini, Sid spa e Intini Angelo Srl. L’impianto, la cui entrata in funzione era stata inizialmente prevista per il 2008, è stato finanziato con i fondi dell’Unione Europea, del ministero dell’Ambiente e della Regione, uno stanziamento di circa 77 milioni e 500mila euro. Anche il cantiere di Punta Gradelle, come la galleria Pozzano-Seiano, è presidiato dai dipendenti della Società internazionale gallerie srl, licenziati nei giorni scorsi, insieme alle maestranze impegnate nella realizzazione di altri percorsi sotterranei ad Acri, Sanremo, Contursi, Roccella Jonica e Siena. Un totale di circa 400 dipendenti tra tecnici ed operai. Per il prossimo 21 luglio, intanto, è attesa la decisione del Consiglio di Stato, al quale si è appellata la Sig-Società internazionale gallerie srl a seguito dell’interdizione disposta dalla Prefettura, dopo che il Tar della Campania ha respinto la richiesta di sospensiva, mentre la decisione nel merito è fissata per il 7 ottobre prossimo. In attesa delle determinazioni dell’impresa capogruppo dell’appalto, quindi, anche l’impianto di depurazione di Punta Gradelle subirà, inevitabilmente, ritardi nel completamento, previsto per il 2011. L’opera, attesa in penisola sorrentina da oltre trent’anni, riveste vitale importanza per la tutela del mare, è destinata allo smaltimento delle acque reflue dei Comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense, con un bacino di utenza di circa 90 mila abitanti che si raddoppia nel periodo estivo. L’impianto, che si sviluppa in galleria, su due linee parallele, con unità di trattamento compatte, è stato progettato nel rispetto delle più recenti norme che definiscono i criteri di sicurezza ambientale. (a.s. il Mattino)

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