mercoledì 22 luglio 2009

Entrate in bikini e usciti in mutande

È una giornata calda. La voglia di un tuffo al mare è forte e così ci dirigiamo verso Vico Equense dovendo scartare le spiagge flegree per le fogne che purtroppo sono diventate. Con il sole sempre più caldo e il traffico non vediamo l' ora di lasciare la macchina. Incontriamo un lido, entriamo senza pensarci troppo. Il parcheggiatore del lido ci indica un posto (al sole) al costo di 4 euro. Alla biglietteria chiediamo un ombrellone e una sdraio, del resto siamo due adulti e un bambino da controllare per cui una sdraio è sufficiente. Ci rispondono che per motivi organizzativi siamo obbligati a prendere 2 sdraio (o lettini), facendo due calcoli prepariamo 20 euro e invece no, la cifra che ci viene chiesta è di 33 euro, scopriamo che anche la discesa e l' utilizzo dello spogliatoio sono obbligatori. Noi dello spogliatoio non ne abbiamo bisogno, abbiamo già indossato i costumi da bagno, ma poco importa, è obbligatorio. Non abbiamo scelta, il mare è ormai vicinissimo, paghiamo 4 euro e corriamo in acqua, altra delusione, chiazze di schiuma giallognola non sono certo invitanti. Deluse torniamo alla macchina ormai rovente con l' amara sensazione di essere entrate in bikini e uscite in mutande. (Maria Giovanna Di Palo lettere a Repubblica)

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