giovedì 30 luglio 2009

Mare pulito, vademecum pronto

Sorrento, nell’opuscolo i tempi di distruzione dei materiali: una lattina? Mille anni

Sorrento - Fronte compatto per salvaguardare la risorsa mare. L’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, la Gori, la Riserva marina protetta di Punta Campanella, i sindaci della penisola sorrentina, di Capri e Anacapri, lanciano la prima campagna di sensibilizzazione per la tutela delle acque del golfo attraverso l’osservanza di un vademecum anti-inquinamento, consigli e regole per proteggere l’ambiente e la propria salute. Il piano «Insieme per il mare» è stato presentato ieri mattina a Napoli presso la sede dell’ente d’ambito. «Questa iniziativa – ha spiegato il presidente dell’ente d’ambito Sarnese-Vesuviano, Mario Sorrentino – è solo l’ultimo tassello di un progetto che ci vede ovviamente impegnati in prima linea e ha come priorità la tutela ambientale e quindi la salvaguardia del bene mare. Da qui al 2011 seguiremo con attenzione il completamento integrale degli obiettivi posti a base del progetto di disinquinamento del Golfo di Napoli: il completamento del depuratore di Punta Gradelle, la sistemazione del collettore dei reflui del comune di Sorrento, la canalizzazione del sistema fognario di Torre del Greco, l’attivazione della rete del sistema di depurazione di Ercolano, il completamento dell’impianto di Portici». Accanto alle iniziative per prevenire gli effetti sull’ecosistema marino, spesso irreversibili, di scarichi abusivi, rifiuti, detersivi, oli esausti, plastica e vernici, il vademecum punta a sensibilizzare in particolare gli utenti, spesso inconsapevoli delle ripercussioni ambientali che produce l’inosservanza di piccoli accorgimenti. La campagna consolida anche la pianificazione avviata dal ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare sugli agenti esterni che inquinano le spiagge. Nel «mare delle polemiche» che hanno alimentato questa prima fase della stagione balneare 2009, l’osservanza delle regole dettate dal vademecum rappresenta un accorgimento desinato a produrre i suoi effetti nel tempo. Lo sapevate che per decomporre un giornale ci vogliono sei settimane? Fino a tre mesi per distruggere un fazzoletto di carta. Addirittura da cento a mille anni per eliminare una lattina in alluminio, fino a quattromila anni per smaltire una bottiglia di vetro. Tutte sostanze che inghiottite dal mare diventano scarichi illegali. Alcuni di essi si trasformano senza arrecare danni, altri si alterano diventando molto pericolosi, oltre che per l’ambiente, anche per la salute dell’uomo. Nell’ambito della diffusione della campagna di sensibilizzazione, nei prossimi giorni in costiera sorrentina e nell’isola di Capri, verranno affissi manifesti sulle spiagge e negli esercizi commerciali verrà distribuito un vademecum con consigli per tenere pulita la costa. Si comincia dalle acque che bagnano le località turistiche dove il processo di depurazione è garantito da impianti perfettamente funzionanti. Benché, la cattiva abitudine di gettare nel water mozziconi di sigarette, cotton-fioc, assorbenti, spesso ha la meglio sul buon senso e può essere causa di inconvenienti anche dei migliori depuratori. Lanciata dall’Ente d’Ambito, dalla Gori e dalla Riserva marina Protetta di Punta Campanella, l’iniziativa è stata subito appoggiata dai sindaci di Vico Equense, Meta, Piano, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Capri e Anacapri che si sono impegnati a fare quanto necessario per la tutela dell’ambiente, come per esempio la pulitura delle spiagge con acqua dolce. «Gli interventi realizzati in questi anni sugli impianti di depurazione dalla Gori – sottolinea il direttore generale della società che gestisce il servizio idrico integrato nei 76 comuni dell’Ato 3, Giovanni Paolo Marati – da soli non bastano. È necessario che più enti si uniscano e lavorando insieme costruiscano una barriera per tutelare l’ambiente. Un ruolo fondamentale spetta, inoltre, agli utenti». (Antonino Siniscalchi il Mattino)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma questo vademecum (leggi anche cartastraccia pagata da noi contribuenti) sarà distribuito ai bagnanti per proteggersi dall'inquinamento del mare?
Non era meglio fare un vademecum da distribuire a quelli che scaricano liquami nel nostro mare per spiegare loro che è semplice liberarsi degli inquinanti in modo legale e salutare per il nostro ambiente?

Sarà?!?

pandeo ha detto...

Le solite chiacchiere. Intanto il mare muore.

C'è 1 articolo di oggi sul corriere del mezzogiorno che parla di una inchiesta avviata dalla procura di torre annunziata sul mare di sorrento. E pare che abbiano deciso di non rivolgersi all'arpac per i dati perchè giudicati poco attendibili.

Come avete fatto voi sorrentini a ridurre il mare del vostro bellissimo posto così???

Anonimo ha detto...

Come hanno fatto i sorrentini a ridurre il mare così?
Basta guardare i loro amministratori.
Che vergogna.