domenica 20 settembre 2009

Denunciato imprenditore per furto d’acqua

Massa Lubrense - Alimentava un intero complesso turistico con tanto di stabilimento balneare, struttura alberghiera, piscina e docce con l’acqua prelevata dalla condotta idrica della Gori spa, senza che tale società gli avesse mai concesso alcuna autorizzazione. Colto in flagranza di reato è stato denunciato in stato di libertà un 63enne di Sorrento, gestore di un complesso extralberghiero sul versante del territorio di Massa Lubrense, che dovrà rispondere davanti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata del reato di furto aggravato di acqua potabile e violazione delle norme sullo smaltimento delle acque reflue, oltre a colmare una sanzione pecuniaria prevista per un ammontare compreso tra i 6mila ed i 60mila euro. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del nucleo radiomobile di Sorrento diretti dal luogotenente Camillo Bernardo e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma che coadiuvati dal personale della Gori spa e dai sanitari dell’azienda Asl Na 3/sud hanno accertato la sottrazione diretta ed incontrollata dell’acqua dalla rete idrica pubblica concessa in gestione alla Gori spa. A ricostruire la dinamica sono stati i carabinieri al termine di una attività investigativa dalla quale è emerso che il 63enne titolare della struttura extralberghiera aveva realizzato un allaccio abusivo a monte della rete idrica grazie all’utilizzo di un bypass piazzato sul sistema delle tubature in prossimità del misuratore effettivo dei consumi. L’acqua trafugata veniva utilizzata per colmare il fabbisogno della struttura con servizi annessi e piscina. In seguito ad ulteriori sopralluoghi i carabinieri hanno inoltre accertato che il complesso extralberghiero, nonostante l’istanza presentata solo nel marzo scorso, non era ancora munito di autorizzazione per lo smaltimento delle acque reflue nel sistema fognario comunale. Gli allacci abusivi sono stati scollegati, la Gori spa si costituirà parte civile per il calcolo dei danni subiti in seguito al furto di migliaia di metri cubi di acqua che veniva perpetrato da mesi. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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