lunedì 28 settembre 2009

Il Pd preferisce Bersani

Vico Equense - Anche gli iscritti del Circolo PD “Carlo Fermariello”, nella serata di ieri, hanno votato a maggioranza la mozione di Bersani e di Amendola per le segreterie nazionale e regionale. Al termine di una serata nella quale si è dato ampio spazio al dibattito, le urne hanno dato questo responso:
Per la segreteria nazionale
Mozione Bersani: voti 88
Mozione Franceschini: voti 47
Mozione Marino: voti 16
Per la segreteria regionale
Mozione Amendola: voti 85
Mozione Impegno: voti 54
Mozione Vittoria: voti 16

12 commenti:

Anonimo ha detto...

I numeri dicono questo ma il partito a Vico è ancora più spaccato

Anonimo ha detto...

ampio dibattito? ma tu c'eri?
a me non è proprio sembrato un ampio dibattito.
e comunque parlarne unicamente dieci minuti prima di votare impedisce qualsiasi seria elaborazione.

Anonimo ha detto...

Dibattito? solo dichiarazioni di voto mentre le terrazze erano affolate di gruppetti che parlvano a bassa voce. Cosa peraltro naturale e giustificabile

Anonimo ha detto...

dibattito? si consegnavano le tessere a piene mani.... dibattito? molti non lo sapevano nemmeno che si votava ...dibattito? telefonate ai parenti e fedelissimi... Mi congratulo con la lista Marino provincia e regione lo stesso risultato , peccato che non hanno fatto campagna elettorale. comunque il partito è morto

Anonimo ha detto...

Perchè il partito è più spaccato?
A me sembra, invece,che con elezioni democratiche (cosa più unica che rara nei partiti italiani)sia venuto fuori un quadro preciso della situazione: c'è una maggioranza (mozione Bersani con Amendola) e una minoranza (mozioni Franceschini e Marino). Dov'è lo scandalo? In tutti gli organismi democratici c'è una maggioranza ed un'opposizione. Addirittura anche nel PDL si sta delineando una situazione del genere (leggi Finiani).
Qundi, rispetto per questo PD che, nonostante tutto, si sta sforzando per darsi un gruppo dirigente espressione (in modo proporzionale) di tutte le idee e le storie che in esso sono confluite.

Anonimo ha detto...

La maggioranza Bersani è dovuta all'unione di due liste
(la Bersani 1 e la Bersani 2) i cui componenti se si potessero uccidere si ucciderebbero. Non ci prendete in giro

Anonimo ha detto...

Quasi un trionfo per la Mozione Marino votata da un gruppo di persone disorganizzato e senza pretese che si pappa quasi il 12% dei votanti, percentuale tra le più alte della Campania.
Gli altri sono solo dei livorosi litigiosi.

Anonimo ha detto...

Io ho visto la solita arena sabbiosa, guidata dal solito hobbit capobastone, il quale invece di partecipare al dibattito inveiva contro un iscritto ergendosi a paladino della moralità personale e della "coerenza" politica.
Ma sparite!!!

Anonimo ha detto...

Non so se fate più ridere o piangere. Oramai siete allo sbando completo e vi siete magnati tutta l'eredità del PCI.

Fino a qualche anno fa eravate, anzi eravamo, un grande partito con una tradizione e con un futuro.
Adesso siete meno di zero.

Ridicoli e incompetenti.

Anonimo ha detto...

maggioranze e minoranze?
sarebbe così se nascessero da un dibattito politico, ma a Vico è mancato del tutto.
ed infatti in tanti hanno votato secondo giochi di corrente, per fedeltà, non ad idee, ma a referenti.
quanto poi alla democraticità delle elezini, inutile dire che c'è democrazia se c'è informazione, discussione, elaborazione.
se si alza il telefono e si dice "vota così" senza neanche spiegaare il perchè non è mica tanto democratico.

Anonimo ha detto...

Ma a Vico avete mai sentito nominare il Congresso del PDL, oppure il congresso ,che so, dell'UDC, oppure quello della Nuova DC, oppure quello di altri Partiti?
Evidentemente a Vico il PD è l'unico Partito che si possa definire tale: fa un congresso,vanno a votare un sacco di iscritti,sono votate tutte le mozioni, le votazioni si svolgono regolarmente e civilmente ( le terrazze sono affollate di gente educata che parla a bassa voce)...e che vuoi più?

Anonimo ha detto...

a me invece risulta ch c'è stata un'aggressione nei confronti di Alessandro Savarese. Alla faccia dell'educazione.