sabato 24 ottobre 2009

Cassazione: Ingiusta detenzione, eccessivo risarcimento a Gava

Sono troppi, per la Cassazione, duecentomila euro di risarcimento per indennizzare l'ingiusta detenzione dell'ex ministro Antonio Gava. Il politico democristiano, morto nel 2008 a 78 anni, passò due giorni in carcere e 175 agli arresti domiciliari tra il 1994 e il 1995, poi fu scagionato dall'accusa di concorso esterno con la camorra. La Corte d'Appello di Napoli lo risarcì con 200mila euro ma il ministero fece appello, ora accolto dalla Suprema Corte. Per i giudici 'l'elevato importò liquidato a Gava deve essere motivato in maniera più dettagliata perchè il solo riferimento alla 'rilevanza delle funzioni pubbliche' da lui ricoperte e alla 'pubblica esposizione della propria immagine nell'optare per la scelta degli incarichi politici' non basta. La Corte di Appello, ora, dovrà dare conto dell'attività in concreto svolta da Gava - quando fu arrestato - degli incarichi ricoperti e della loro relativa durata. Nel dettaglio il risarcimento fu di 471 euro per il carcere, 20.634 per gli arresti domiciliari e 178.894 per le 'conseguenze personali e familiari della detenzione'. (Ansa)

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