mercoledì 25 novembre 2009

"No alla camorra, sì al lavoro"

Castellammare difende il suo cantiere!

Castellammare di Stabia - Mentre si attende l’esisto dell’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, questa mattina gli studenti si sono mobilitati. Slogan della manifestazione "No alla camorra, sì al lavoro". Un lungo corteo che è terminato davanti ai cancelli della Fincantieri. Il consiglio comunale è riunito in presidio permanente ed ha fatto proprio il documento "Castellammare in difesa di Fincantieri" concordato dall'Amministrazione Comunale, le organizzazioni sindacali, la rsu aziendali e le organizzazioni studentesche e ha chiesto al sindaco di presentare il documento all'incontro di questa mattina. “Castellammare – si legge - è la città dei cantieri navali, non è la città della camorra. Il lavoro è un'arma fondamentale per sconfiggere e arginare la criminalità organizzata. Fincantieri è un pezzo fondamentale della identità di Castellammare, orgoglio di intere generazioni di lavoratori e di tutti gli stabiesi.Ad oggi 300 operai sono in cassa integrazione. Se ne aggiungeranno 200 tra un mese. E' un dramma per queste famiglie e per la città, esposta a una tensione occupazionale e sociale altissima. E' un duro colpo all'assetto industriale e all'economia cittadina che mette una seria ipoteca sul suo futuro. La paura più forte è che il varo della Cruise Olympia, il più grande cruise ferry del Mediterraneo costruito nei nostri cantieri che vantano una grandissima tradizione e un'elevatissima capacità produttiva, avvenuto sabato 14 novembre 2009, possa essere l'ultimo per il nostro stabilimento. Castellammare di Stabia non può permettersi di perdere posti di lavoro, non può e non vuole assistere al declino del cantiere navale che segnerebbe il declino di tutta la città. Anche altre aziende cittadine vivono un momento di forte crisi, a partire dall'Avis. Serve una battaglia unitaria per difendere il presente e rilanciare il futuro di Fincantieri. Comune e Regione sono al fianco dei lavoratori, come dimostrano gli atti approvati sia dal consiglio comunale, che da quello regionale e il lavoro svolto insieme al Governo per estendere la cassa integrazione in deroga all'indotto. Ma ora servono risposte concrete da parte del Governo e della Regione sia per affrontare l'emergenza, attraverso lo sblocco di commesse pubbliche e l'adozione di misure di agevolazione a favore dei privati, sia per le prospettive future con investimenti sulla ricerca e le infrastrutture, a partire dal bacino di carenaggio, per il quale la Regione ha finanziato lo studio di fattibilità. Mercoledì 25 novembre 2009 ci sarà un importante incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico. E' fondamentale che da quella riunione, alla quale auspichiamo e sollecitiamo la partecipazione del Governo, escano risultati concreti che possano segnare un'inversione di tendenza per il nostro stabilimento navale. La battaglia in difesa di Fincantieri a Castellammare vede unite le organizzazioni sindacali, le istituzioni e l'insieme delle forze politiche. Tutta la città deve prendere consapevolezza dei problemi dello stabilimento e far sentire la sua voce.Siamo convinti, che Castellammare non è indifferente alla difficile situazione di Fincantieri e che tutte le forze sane della città, a partire dal mondo della scuola e della Chiesa attraverso la rete delle parrocchie- sapranno trovare il modo per esprimere la propria vicinanza ai lavoratori di Fincantieri attraverso le iniziative che la loro sensibilità e la loro fantasia sapranno suggerire. Il cantiere navale è Castellammare. Castellammare difende il suo cantiere!”

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