lunedì 25 gennaio 2010

Mazziati...

Come ormai sappiamo tutti, in Puglia ha stravinto Nichi Vendola. Ha vinto, solo “con(tro) tutti”, come recita il suo slogan. Ha perso Massimo D’Alema ed è impossibile nasconderlo: la “volpe del tavoliere” del Pd ha giocato tutto in questa campagna politica, finendo con le spalle al muro, inghiottito ancora una volta da scelte incomprensibili ai più. «Già so quello che scriveranno ora i giornali, che ho perso io, ce n’erano alcuni soprattutto che non aspettavano altro, che hanno sferrato un’offensiva ostile nei miei confronti. Ma anche nella politica c’è chi ha lavorato contro di me». A raccogliere la reazione di D’Alema ai risultati delle primarie pugliesi è il Corriere della Sera, cui l’esponente del Pd aggiunge: «È come se una squadra tifasse per la squadra avversaria». Ovviamente, il risultato gli fa male, ma dovrebbe anche capire che se continua a scegliere tattiche e persone sbagliate porterà il partito all'estinzione in tempi rapidi, se non si interviene prima. Abortisce ancora prima di vedere la luce il progetto di alleanza tra Pd e Udc. Se le primarie le avesse vinte il moderato Boccia, Casini si sarebbe presentato alle regionali pugliesi alleato della sinistra. Lui e D’Alema avevano definito questo accordo un «laboratorio politico» da ripetere poi in tutta Italia. Entrambi se ne tornano a casa mazziati... Ora Bersani ci spiegherà che il suo partito ha dato una grande prova di democrazia.

Bersani e D'Alema temono la resa dei conti
"Serata amara, ma la linea non cambia"

Nessun commento: