giovedì 28 gennaio 2010

Primarie, Vendoliani divisi

Regione Campania - Le primarie dividono i Vendoliani. Gli esponenti provenienti da Sinistra democratica, i consiglieri regionali Marcello Chessa, Angelo Giusto ed Arturo Scotto, del coordinamento nazionale, hanno detto no alle primarie. “La vicenda politica pugliese – hanno sottolineato - non può essere utilizzata per coprire difficoltà che il centro sinistra attraversa da anni in questa regione. Le primarie possono essere uno strumento utile se servono a selezionare candidati e progetti. Possono, invece, provocare disorientamento tra i cittadini quando si trasformano in scontri per il potere, come sembra profilarsi in queste ore: serve una soluzione unitaria coerente con la necessaria discontinuità di uomini e programmi”. "La Campania ha il diritto dovere di esprimere un candidato deciso dal popolo del centrosinistra". Posizione ben diversa, quella di Salvatore Parisi, Mario Coppeto e Laura Capobianco del coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà (Ansa). "Dobbiamo imparare dal grande segnale di partecipazione democratica che viene dalla Puglia e smetterla con la politica degli apparati, lontana dalla gente. Davanti alla politica antimeridionale portata avanti dal governo Berlusconi che vogliamo ricordarlo, da circa otto anni, interrotto solo dalla breve meteora del Governo Prodi - aggiungono - domina il nostro paese, va espresso in Campania un cambio di passo con una proposta politica di rinnovamento all'altezza della sfida e va mobilitato il nostro popolo". "Si facciano le primarie, subito, e si metta in campo una politica capace di rinnovare il centrosinistra e stoppare la 'resistibile macchina da guerra' berlusconiana. Non consegniamo la Campania al blocco di potere di Bossi e Berlusconi", concludono Salvatore Parisi, Mario Coppeto e Laura Capobianco.

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