domenica 28 febbraio 2010

Via Murrano riaperta dopo la frana

Vico Equense - Cominceranno la prossima settimana, a Marina di Aequa, i lavori di messa in sicurezza dell’area colpita dalla frana di giovedì. Ad occuparsene sarà il genio civile di Napoli i cui tecnici hanno effettuato ieri un sopralluogo nella zona interessata. «Sarà necessario posizionare una rete metallica di contenimento – ha spiegato il geologo Antonio Malafronte – che dovrà avvolgere l’intera area e che verrà fissata con inchiodatura. Il tempo necessario per realizzare l’opera è pari a trenta, al massimo quaranta giorni. Mi auguro di cominciare i lavori il prima possibile perché quel tratto attualmente costituisce un grande pericolo per coloro che si muovono da e verso il borgo di marina di Aequa». A sorvegliare l’area ora sono i vigili urbani di Vico Equense e la protezione civile. Il quantitativo di rocce che l’altro ieri ha invaso via Murrano è stato di cinquanta metri cubi. Una pattuglia della polizia municipale di Vico Equense, che si trovava in zona per dei sopralluoghi, ne ha dato l’allarme. Si sono recati immediatamente sul posto il comandante dei vigili urbani Ferdinando De Martino, il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque, l’ingegnere Salvatore Diorio, i tecnici del Comune, la protezione civile e i vigili del fuoco. È stata bloccata la circolazione lungo la strada in entrambi i sensi per diverse ore e interdetto subito il cortile dell’abitazione che sovrastava il costone, rimasto sospeso nel vuoto. Ma grazie alle operazioni di rimozione del materiale franato e di quello pericolante la via è stata riaperta intorno alle 15, anche se a singhiozzo. Ad effettuare l’attività di disgaggio degli elementi instabili sono stati i rocciatori della ‘Dolomiti rocce’, che fortunatamente si trovavano in zona per altri lavori. Le rocce hanno sfondato anche il muro di contenimento, precipitando in strada con violenza. Unica barriera che ha frenato in parte il materiale in discesa è stata quella costruita in pali di castagno e rete metallica a cura del proprietario di uno dei due terreni interessati. A metà dicembre si era già verificato, infatti, un altro smottamento nello stesso luogo, a seguito del quale il Comune aveva emesso un’ordinanza in cui avvertiva i proprietari dei due terreni della pericolosità della zona, invitandoli a mettere in sicurezza le rispettive aree. Soltanto uno dei due ha, poi, realmente provveduto con una recinzione metallica. (Ilenia De Rosa il Giornale di Napoli - foto di Alessandro Savarese)

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