mercoledì 24 marzo 2010

L'Arips si trasforma in società per azioni

Penisola Sorrentina - Il consiglio di amministrazione dell'Arips ha approvato lo schema di statuto di società per azioni. E' il primo passo per la trasformazione dello storico consorzio sorrentino in società per azioni. Il dibattito sulla trasformazione societaria ha occupato per anni i lavori dell'azienda consortile, a volte con atteggiamenti laceranti e paralizzanti. Come quelli che portarono, a fine 2006, sull’orlo della definitiva chiusura. Fu il lavoro paziente e convincente, sia sul punto politico che dell’analisi economica, dei fedelissimi alla presenza pubblica nella gestione dei servizi ad evitare lo strappo definitivo ed il conseguente smembramento di un patrimonio collettivo. Il Presidente Franco Gambardella si è sempre battuto per la sopravvivenza dell’ARIPS. Trent'anni passati nell’ente, e soprattutto l’infelice esperienza avutasi nel caso dell’affidamento del servizio idrico, lo hanno reso fermamente convinto che l’ente consortile sia il più efficace modello per rappresentare gli interessi pubblici degli enti locali e tutelare i diritti degli utenti, contro inquinanti neo-modelli, sostanzialmente affaristici, o avventurose proposte di nuove unioni comunali. Gambardella, questa settimana, ha rilasciato un' intervista al settimanale Agorà, sottolineando che quando l'ARIPS gestiva il servizio idrico contribuiva, nel suo piccolo, anche al sostegno dell'economia locale, poichè immetteva nel mercato interno della penisola sorrentina una ricchezza pari ad oltre un miliardo di vecchie lire al mese, distribuita sotto forma di salari, stipendi, idotto, che andava ad alimentare il commercio e l'impresa. L'Arips punterebbe decisamente a riprendersi la gestione del servizio idrico in Penisola, gestione che le fu tolta nel 2002.

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