mercoledì 24 marzo 2010

Leonardo mediterraneo la mostra fantastica

Sorrento - «Leonardo e il Rinascimento fantastico. Una mostra tra Napoli e le rotte del Mediterraneo»: è il titolo della rassegna in programma dal 5 giugno al 26 settembre a Sorrento nella sale di Villa Fiorentino. La manifestazione, promossa dalla Fondazione Sorrento e dall’amministrazione cittadina, è stata presentata ieri mattina nella sala multimediale del Consiglio comunale di Napoli, dal sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino, dal direttore della Fondazione Sorrento, Franco Simioli e dal direttore della Mostra, Nicola Barbatelli. L’organizzazione della mostra è stata delegata al museo delle Antiche Genti di Vaglio Basilicata, che attualmente ospita l’«autoritratto lucano» del grande artista, con il patrocinio del Comune di Vaglio Basilicata. «Un mostra dal grande contenuto culturale - ha sottolineato Marco Fiorentino - completa nel suo genere, in grado di offrire al visitatore uno sguardo ampio sull’intero periodo rinascimentale. Non rappresenta solo l’opportunità di ampliare la cultura del territorio, ma è anche una vetrina per migliorare l’appeal della città, così da offrire, a un turismo abituato a visitare Sorrento anche per la bellezza dei suoi paesaggi, eventi culturali di grande rilievo». La rassegna ripercorrerà come in un viaggio l’epoca rinascimentale e la vita di Leonardo da Vinci in una delle cornici più belle del mondo, come quella di Sorrento. Verrà esposto in esclusiva «L’autoritratto lucano», attribuito a Leonardo Da Vinci, nonché le riproduzioni delle macchine progettate dallo stesso maestro. Saranno inoltre proposti altri dipinti di età rinascimentale quali opere di Donatello, Tintoretto, Giampietrino, Lorenzo Lotto, affiancati da sculture, e una collezione di corone tutte risalenti allo stesso periodo. Nell’ambito della manifestazione, in programma anche attività collaterali che consentiranno di approfondire temi come le tecniche ed il pensiero dell’artista rinascimentale. «L’appuntamento di Sorrento – spiega Nicola Barbatelli – punterà anche al riconoscimento del metodo scientifico applicato ai Beni culturali, mentre eccellenze accademiche si confronteranno su vari aspetti della storia dell’arte». (Luigi D’Alise il Mattino)

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