venerdì 26 marzo 2010

Voti venduti: blitz in tipografia

Regione Campania - Vincenzo De Luca, l’ha denunciato senza mezzi termini: "Scampia si fa compravendita di voti, ti danno 25 euro subito e 25 a saldo, una volta che hai espresso la preferenza che ti hanno indicato" Stefano Caldoro, il candidato di centro destra, da parte sua, ha liquidato l’accusa del rivale dandogli del “disperato” dimenticando però che nelle liste che lo sostengono troviamo Roberto Conte, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa che, proprio con questo metodo, fu eletto coi voti della camorra. Sta di fatto, che i sospetti d’ingerenza se non di vero e proprio inquinamento del voto da parte della camorra, hanno portato all’apertura di un’indagine sia della Digos, sia dei magistrati antimafia di Napoli. Dopo l’inchiesta del Mattino sulla compravendita di voti a Napoli e provincia, blitz della Digos nei locali della tipografia Acm di Acerra dove vengono stampate le schede elettorali. E le forze dell’ordine, sempre nell’ambito delle indagini sul voto di scambio, hanno svolto sopralluoghi nella zona di Secondigliano. L’iniziativa è partita dopo il racconto di un disoccupato al Mattino che ha raccontato di aver lavorato al nero nella tipografia svelando i meccanismi del mercato del voto. I responsabili della ditta: da noi nessun lavoro sommerso, tutto in regola. Intanto Ferrero per Rifondazione ha consegnato in procura un dossier nel quale accusa i candidati Gabriele del Pd e Marino dell’Mpa di manovrare le liste dei disoccupati. Entrambi smentiscono. Da Pdl e Pd appello al Viminale sul voto pulito.

Il dossier sul voto di scambio in Campania presentato da Ferrero

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