giovedì 6 maggio 2010

«Altro che delinquenti, dal Pd accuse vergognose»

Dopo lo scontro in commissione Ambiente con Giuseppe Della Seta (Pd), il senatore Nello Di Nardo (Idv) parla della vicenda abbattimenti che rischia di provocare un terremoto nel centrosinistra. Come si è giunti allo scontro con il partito di Bersani? «Alcuni esponenti del Pd hanno lanciato accuse vergognose contro quei cittadini che da giorni difendono il loro diritto alla casa. In parlamento in molti, anche nel centrosinistra, non hanno compreso la gravità di quanto sta accadendo in Campania, dove oltre 60mila famiglie rischiano di essere buttate in mezzo a una strada. Alcuni senatori del Pd hanno cercato di zittirmi, ma la battaglia continua». Ha in mente qualche iniziativa da presentare alla maggioranza? «Cercherò di far comprendere che il decreto antiruspe, da convertire in legge, non risolve il problema. Bisogna istituire una commissione, congelando tutto al condono del 2003, analizzando le richieste caso per caso, abbattendo laddove c’è pericolo per l’incolumità pubblica o dove si nascondono manovre speculative. Ma bisogna distinguere l’abuso speculativo da quello di necessità, al fine di garantire il diritto alla casa previsto dalla Costituzione». Perché in Campania si è arrivati a questa situazione? «Territorio e legalità vanno difesi con tutti i mezzi, ma i cittadini campani stanno pagando per l’incapacità della Regione, che in passato non ha consentito l’adesione al condono 2003, e del governo, che pensa di risolvere il problema con un decreto inefficace». I comitati hanno preannunciato una nuova manifestazione a Roma. «I manifestanti fanno bene a venire a Roma. Fanno ancora meglio a mostrare la loro sofferenza e il volto inorridito dei propri figli a chi, tra i banchi di maggioranza e di opposizione, ancora li accusa di essere delinquenti». (Francesco Fusco il Mattino)

“Demolizioni, il Governo ci ascolti”
Costituito un comitato di sindaci per consegnare un documento di proposte a Palazzo Chigi

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