giovedì 13 maggio 2010

Consiglio regionale, le novità

Regione Campania - Non tante, ma sostanziali, le novità emerse a margine della prima seduta del Consiglio regionale della Campania che ha riportato al governo il centrodestra dopo 13 anni. Fra quelle politicamente significative c'è quella di un consistente ricambio dei consiglieri. Ben 42 su 61 (ai 60 si aggiunge lo stesso presidente eletto Stefano Caldoro) sono alla prima esperienza in aula. Discreto anche il numero delle donne elette, 12, ovvero un quinto. Anche se nella pattuglia in rosa ci sono due deputate, il ministro Mara Carfagna e la presidente della Commissione Infanzia e Adolescenza Alessandra Mussolini, che non dovrebbero abbandonare i rispettivi incarichi e, quindi, lasceranno il seggio al Centro Direzionale. In questo caso fra i primi dei non eletti c'e' una sola donna, Luciana Scalzi. Nonostante ciò la rappresentanza femminile resta invariata - almeno finora - visto che ancor prima che l'aula eleggesse il nuovo vertice, il presidente pro tempore Colasanto (consigliere anziano, come recita lo statuto) ha comunicato all'Aula la sospensione, a seguito delle sentenze a loro carico, disposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei consiglieri Roberto Conte (Alleanza di Popolo) e Alberico Gambino (Pdl) cui sono subentrati Carmine Sommese e Monica Paolino eletti rispettivamente a Napoli e a Salerno. Come cinque anni fa è stata subita formalizzata la scelta del vertice: l'ex capogruppo di Fi Paolo Romano, casertano, 45 anni. E, parallelamente e' stato eletto l'ufficio di presidenza anche se, stranamente, Alessandra Mussolini è stata chiamare al ruolo di segretaria. I rumors parlano di una soluzione provvisoria dovuta alla mancanza di un accordo all'interno della maggioranza. Mussolini manterrebbe la posizione, quindi, in attesa di un accordo. A conferma di questa tesi, una nota dell'ex An poi Mpa Salvatore Ronghi (vice presidente nella scorsa legislatura) rivendica uno spazio per la propria compagine e dice: ''Il Pdl ha cominciato male''.Un'altra delle novità è quella che, per la prima volta nella storia del Parlamentino campano, la ex presidente Sandra Lonardo potrà usufruire di spazi adeguati al suo ruolo e quindi avra' a disposizione uffici e personale ad hoc, al di là del gruppo di appartenenza (i Popolari Udeur) nelle cui fila e' stata eletta. Lo prevede la legge 20 del 3 settembre 2002 (modifiche e integrazioni di altre leggi regionali - disposizioni in materia di personale) all'articolo 3 dove il comma 1 spiega che ''agli ex presidenti di giunta e consiglio rieletti è riconosciuta una sede adeguata e tutti i necessari ausilii per il ruolo istituzionale svolto''. Non era mai accaduto prima che un ex presidente del Consiglio si ripresentasse e venisse eletto. Nella scorsa legislatura ci aveva provato Bruno Casamassa (Udeur) senza riuscirci. Dal punto di vista organizzativo va sottolineato il veloce riassetto dell'accesso all'aula realizzato ad hoc per la consigliera del Pd Anna Petrone, diversamente abile. A tempo di record è stato risistemato il pavimento dell'aula approntando un banco senza sedile in modo che la consigliera possa accedervi direttamente con la sua carrozzella. Infine, la buvette ha allestito i tavoli per il pranzo in maniera più accurata con una tradizionale ''mise en place'' in bianco, abbellita semplicemente da un menu vergato su carta pergamena on il simbolo del Consiglio regionale. Per l'occasione lo chef si è sbizzarrito preparando ben 4 primi piatti, 5 secondi (fra pesce, carne ed insalatona), 4 contorni e ben 6 dessert. (Asca)

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