lunedì 17 maggio 2010

"E' una Giunta regionale da preistoria politica!"

Regione Campania - Vincenzo De Luca, leader dell'opposizione in Consiglio regionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla composizione della Giunta. "Ad oltre un mese e mezzo dalle elezioni regionali viene proposta la nuova giunta campana, ultimi in Italia, a fronte di problemi sociali e di emergenze che avrebbero richiesto tempi di decisione rapidi. 1) Esprimo un giudizio fortemente critico già su queste lungaggini, frutto di una snervante e faticosa contrattazione tra i partiti della coalizione di centro destra. E' la conferma di una logica politica che è quella di sempre: contrattazione di potere e mancanza di autonomia. 2) Il segno politico di questa Giunta regionale è dato dalla scelta del vice presidente, on. Giuseppe De Mita. Si conferma clamorosamente l'ipoteca, sulla vita della regione da parte di vecchie realtà notabilari, e della logica politica che le contraddistingue. Il cambiamento promesso viene del tutto contraddetto. Siamo alla preistoria politica. In più, alcuni accorpamenti di deleghe appaiono sconcertanti ( Servizi Sociali con Demanio e Patrimonio; Trasporti ed Attività Produttive...). 3) In questo contesto non esaltante, che ha già conosciuto la vergogna della sostituzione di due consiglieri di maggioranza interdetti dai pubblici uffici, si registra la presenza in Giunta di alcune figure professionali apprezzabili. Verificheremo il loro grado di autonomia dalle logiche di clientela. Qualche assessore francamente improponibile, e qualche figura marcatamente politica, fanno dubitare che le presenze professorali possano ridursi a figure di pura copertura. Aspetteremo, dunque, ognuno alla prova dei fatti, valutandone senza pregiudizio la concreta attività ed i risultati del lavoro istituzionale riconfermando, per parte nostra, l'impegno a lavorare in maniera costruttiva e non demagogica alla soluzione dei problemi della nostra comunità. Ci rimane, infine, una curiosità non soddisfatta: capire se la presenza di un Generale della Guardia di Finanza sia dettata dalla preoccupazione per il Bilancio o dalla necessità di vigilanza all'interno della Giunta..."

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