mercoledì 19 maggio 2010

«Giunta al maschile, scelta arrogante le 14 elette si facciano sentire»

Regione Campania - «Nominando un solo assessore donna, Caldoro ha aggirato lo statuto regionale». Fiorella Girace, presidente uscente della commissione regionale per le Pari opportunità, non fa sconti al governatore: «La sua - dice - è stata una scelta arrogante e anche inutile». Cosa obbligava Caldoro a nominare più donne in giunta? «L’articolo 6 dello statuto stabilisce che la Regione adotta programmi, azioni positive e ogni altra iniziativa tesi a garantire il riequilibrio della rappresentanza tra donne e uomini nelle cariche elettive, nonché a promuovere condizioni di parità per l’accesso alle consultazioni elettorali e la presenza equilibrata dei due generi in tutti gli uffici e le cariche pubbliche. Capisco che l’italiano è una lingua che si presta a più interpretazioni, ma la legge parla chiaro». Delusa? «Sì, perché mi sono battuta perché la carta fondamentale dei cittadini campani e la nuova legge elettorale muovessero dal rispetto dei principi di parità di genere. E invece, grazie alle decisioni di Caldoro, la Campania si ritrova in una situazione paradossale». Quale? «Abbiamo il primato di donne elette in Consiglio e il record negativo di donne in giunta». Questo dissenso l'accomuna alla Carfagna, che non ha risparmiato critiche al governatore. «Sarebbe stato un controsenso se, come ministro delle Pari opportunità, avesse taciuto su questa palese ingiustizia. Spero che le 14 consigliere, di cui ben dieci della maggioranza, vorranno contestare tutte insieme la scelta di Caldoro». Con la modifica dello Statuto, il numero di assessorati potrebbe arrivare a 14. In tal caso, si aprirebbe la possibilità di inserire altre donne in giunta. «Se il buongiorno si vede dal mattino, non credo che Caldoro si muoverà in questa direzione». Ci sono anche le presidenza delle commissioni da assegnare. «Non è la stessa cosa: sono ruoli diversi». Bocciatura su tutta la linea o, a suo giudizio, si salva qualcosa della nuova giunta? «Caldoro ha fatto bene a tenere il punto sull’obbligo, per i consiglieri nominati in giunta, di dimettersi: è bene separare il ruolo amministrativo dal potere legislativo». E la nomina a di Trombetti? «Ammesso che esistano assessorati tecnici, non credo che ci siano uomini buoni per tutte le stagioni. Insomma, Caldoro ha preferito pescare nel centrosinistra mortificando le tante donne di grande spessore che nel centrodestra non mancano di certo». (Enrica Procaccini il Mattino)

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