domenica 2 maggio 2010

Lattari Lumbard: apre la sezione della Lega Nord

Casola - Leghisti sui Lattari. Volantini con la scritta «La Lega non ti abbandona» a sormontare l’effigie del leader dei lumbard Umberto Bossi. Un movimento giovanile che lancia il tesseramento dopo aver contattato l’onorevole padana Giovanna Guerra. A Casola sta per nascere una sede della Lega Nord. Ideatore di questa iniziativa politica è Giovanni Cascone, 25 anni, figlio del dirigente Pdl Gerardo e già candidato alle elezioni provinciali del 2009 con la Lista Pensionati. «La mia famiglia è di centrodestra – afferma il giovane novello leghista – ma lo scenario politico futuro vede tra i sicuri protagonisti la Lega Nord che, insieme al Pdl, sarà il cuore della gente che vuole meno sprechi e offrirà la possibilità di cacciare via a calci chi non sa amministrare». Una posizione ferma e decisa quella di Cascone, solidificata anche dagli ultimi dati elettorali che hanno visto la Lega (alle europee del 2009) ottenere 428 voti in tutti i comuni dell’area stabiese. Oggi il 25enne ha allacciato dei contatti con il deputato veronese Giovanna Negro per iniziare un percorso politico che, in prospettiva, porterà alla nascita di una sede della Lega a Casola. «Il nostro obiettivo è colmare quella larga fascia di astensionismo registrato alle ultime regionali – continua Cascone - dovuto alla mancanza di federalismo, innovazione e solidarietà necessari invece anche per lo sviluppo dei nostri territori. La gente vuol vedere facce, persone in carne e ossa sui territori, e noi ci siamo: del resto questo è il modello che ha fatto vincere i seguaci di Bossi al Nord». Insomma, addio ai pregiudizi sul Mezzogiorno e sulla napoletanità: la Lega porta il Nord del suo marchio fino all’area stabiese. «C’è la richiesta da parte della gente di importare la metodologia leghista in difesa del territorio – conclude l’ideatore di quest’iniziativa - Vogliamo spezzare le catene e vogliamo iniziare a dare un segnale ai cittadini che, forse, qualcosa può cambiare. La Lega Nord è nata per fare le riforme. Sui Lattari il partito nasce per cambiare le cose e noi speriamo che i cittadini delusi dalla vecchia politica apprezzino questo nuovo percorso». Per tutti dunque un unico obiettivo: «Dare particolare attenzione al territorio e aiutare il sud ad iniziare a camminare con le proprie gambe». Il segretario del Pd di Gragnano però attacca: «È una iniziativa sconcertante - dice Silvana Somma - Il partito di Bossi non può trovare radici sul nostro territorio per il semplice fatto che è un movimento antimeridionalista. Non mi rendo conto se queste persone hanno capito bene gli effetti nefasti che avrà sul Sud il federalismo fiscale. Ci pensa di aprire sedi della Lega non è certo amico del Mezzogiorno, al di là degli schieramenti che sostiene». (Francesco Fusco il Mattino)

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