lunedì 24 maggio 2010

Pochi gli anestesisti paralisi in ospedale

Vico Equense - Si aggrava l’emergenza negli ospedali della Costiera a causa della mancanza di personale e anestesisti. Difficoltà soprattutto per gli interventi chirurgici e ginecologici. La prima conseguenza sarà a breve il blocco delle interruzioni volontarie di gravidanza, lo stop non è ancora scattato grazie all’abnegazione dei dipendenti, ma sarà inevitabile con l’esaurimento della lista di prenotazioni formata attraverso le segnalazioni dei consultori: non accettando però più richieste di fatto il blocco diventerà esecutivo. . Lo scorso anno a Vico Equense, dove opera il reparto di ostetricia-ginecologia, furono eseguite circa quattrocento interruzioni volontarie di gravidanza. Uno dei pochi ospedali pubblici della provincia di Napoli dove tali prestazioni sono assicurate. Sulla forte carenza di organico di anestesisti ed altro personale sanitario si stanno mobilitando in queste ore i sindacati che hanno chiesto alle autorità sanitarie di provvedere al potenziamento dell’organico che risulta più che dimezzato rispetto alle ordinarie necessità dei due nosocomi e del reparto di rianimazione in attività a Sorrento. Inoltre, dopo pensionamenti e numerosi trasferimenti in altre sedi, l’attuale organico è in procinto di ridursi ulteriormente a causa della prossima scadenza di contratti di lavoro a tempo determinato. «Finora si è andati avanti con l’abnegazione del personale – affermano i sanitari – ma i ritmi attuali sono insostenibili e la situazione peggiora sempre di più non trovando risposte adeguate anche dai vari interlocutori istituzionali». Al De Luca e Rossano di Vico Equense nel 2009 si sono registrati circa millecento nascite di cui solo il 33% effettuate mediante parto cesareo, un positivo record in Campania, regione che con il 70% di cesarei vanta il triste primato nazionale nel settore ginecologico. Inoltre, il 50% dei parti è stato effettuato con la modalità epidurale, ovvero senza dolore per le partorienti. Ora tutti questi standard sono a rischio, mentre la presenza di un solo anestesista nel turno mattutino blocca anche gli interventi in laparoscopia, ovvero effettuati in modo poco invasivo tramite ombelico. (Umberto Celentano il Mattino)

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