sabato 15 maggio 2010

Ato 3, aumento tariffe acqua con riduzione spese:accordo ancora fermo

Provincia di Napoli - L'acqua costerà di più, ma le spese e le consulenze diminuiranno: ma nessuno ha il coraggio di dare il via libera. Eppure l'Ato 3 “Sarnese-Vesuviano” e la Gori spa (nella persona rispettivamente del presidente del Cda Mario Sorrentino e dell'amministratore delegato Stefano Tempesta ora sostituito da Giovanni Marati) hanno sottoscritto il 5 novembre 2009 un accordo transattivo finalizzato a ridurre i costi della gestione del servizio idrico nei 76 comuni che ricadono nell'Ambito territoriale ottimale. Il VELINO è, infatti, in grado di svelare i contenuti di quell'atto che – per ragioni elettoralistiche, ovvero imminenti regionali e amministrative – non è stato ancora ratificato dall'assemblea dei sindaci presieduta dall'ex consigliere regionale Pasquale Marrazzo. Nel documento si premette che “con convenzione in data 30 settembre 2002 l'Ente d'Ambito Sarnese Vesuviano ha affidato la Gori il diritto esclusivo di esercitare la gestione del Servizio idrico integrato” e che “la Gori ha chiesto all'Ente di effettuare apposite manovre correttive per garantire il raggiungimento dell'equilibrio economico e finanziario”; le parti sono poi d'accordo nell'adottare misure per rendere più efficiente il servizio idrico e contestualmente ridurre i costi di gestione; dovendo recuperare ben 74 milioni dagli utenti morosi, “l'Ente d'Ambito determinerà un incremento tariffario del 5 per cento dal primo gennaio 2010 e, successivamente, con decorrenza primo luglio 2010, definirà un unico bacino tariffario”. In compenso, la transazione prevede – per controbilanciare anni costellati di incarichi affidati quasi tutti all'esterno della Gori - una migliore utilizzazione del personale interno, la riduzione dei materiali di consumo, 30 per cento in meno di consulenze tecniche e di spese legali, 20 per cento in meno di spese generali e di amministrazione. Obiettivo triennale: ridurre i costi di circa 10 milioni di euro. Tale accordo, come detto, non è stato ancora ratificato dall'assemblea dei sindaci le cui sedute sono andate recentemente sempre deserte. L'ultima convocazione risale allo scorso 10 maggio quando, tra gli otto punti all'ordine del giorno (in primis elezione del presidente dell'assemblea, elezione del Cda e nomina del collegio dei revisori) alla fine c'è proprio “Presa d'atto dell'accordo con la Gori del 5 novembre 2009”. (Carlo Porcaro Il Velino/Il Velino Campania)

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